Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sicurezza, confermati per due anni i 20 militari di «Strade sicure»
Saranno impegnati nella vigilanza di siti e obiettivi sensibili
L’annuncio è stato dato dalla Prefettura di Treviso ieri mattina: sono stati confermati nella Marca i 20 militari dell’esercito inviati dal Ministero dell’Interno per il servizio di rafforzamento di controllo del territorio. La proroga è stata concessa per altri due anni all’interno dell’operazione Strade Sicure, con pattugliamenti su siti e obiettivi sensibili e per servizi di vigilanza in zone a rischio: «L’attività iniziata lo scorso 28 luglio, che ha riscosso ampi consensi nel comune capoluogo, proseguirà con il mantenimento di 20 unità che affiancheranno le forze dell’ordine».
Positiva la risposta di Ca’ Sugana: «Insieme alle misure anti terrorismo approntate di recente e a quelle previste dalla circolare Gabrielli – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto pensiamo di poter dire che la nostra sua una città assolutamente sotto controllo. Il Patto per la sicurezza sta producendo risultati importanti e il lavoro della cabina di regia presso la Prefettura monitora costantemente la situazione. Importante continuare a operare sul piano della percezione della sicurezza, che non abbiamo mai sottovalutato e che è importante per poter tutti sentire di vivere bene e protetti nel capoluogo di una delle prime dieci province più sicure d’Italia».
I militari destinati alla Marca prestano servizio presso il 33esimo Reggimento EW Falzarego di stanza a Treviso, mentre il Comando dell’operazione Strade Sicure è del raggruppamento tattico Triveneto dell’esercito, appartenente al Reggimento Lagunari «Serenissima». In questi primi cinque mesi di attività si sono dedicati prevalentemente a un pattugliamento mobile, spostandosi nei quartieri e nelle zone più calde della città, dalla stazione ferroviaria a piazza Sant’Andrea. La loro collaborazione sarà strutturata dai comitati di ordine e sicurezza pubblica.