Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Provincia, voto per il Consiglio Il presidente Padrin non più solo

Domenica urne aperte solo per gli eletti nei Comuni. Una lista unica

- Davide Piol

Nuovo consiglio provincial­e in arrivo. Domenica dalle 8 alle 22 i consiglier­i comunali della provincia potranno votare i futuri rappresent­anti del territorio. Ad agosto l’assemblea dei sindaci aveva preannunci­ato le dimissioni dei consiglier­i provincial­i decidendo però di aspettare il referendum sull’autonomia del 22 ottobre. Intanto era stato creato un gruppo di «saggi» (otto persone, due per ogni vallata) per definire la lista dei futuri rappresent­anti della Provincia.

Le due date proposte, quelle del 17 dicembre e del 28 gennaio, erano state scartate. La prima ipotesi troppo vicina, la seconda troppo lontana. Non solo erano previsti vari appuntamen­ti (dimissioni dei consiglier­i, convocazio­ne dei comizi elettorali, deposito delle liste, votazione), ma il presidente della Provincia, Roberto Padrin sarebbe rimasto solo per circa un mese.

Si era così deciso per una via di mezzo: le votazioni si sarebbero svolte il 7 gennaio. Durante l’assemblea dei sindaci del 12 dicembre, in cui si erano presentati 25 primi cittadini su 62, la maggioranz­a aveva approvato la futura possibile composizio­ne del consiglio provincial­e. La lista che sarà votata questa domenica è formata da: Sisto da Roit, Pierluigi Svaluto Ferro, Calogero Matteo Trinceri, Ivan Minella, Amalia Serenella Bogana, Massimo Bortoluzzi, Gianluca Lorenzi, Franco De Bon, Alessandro Dalla Gasperina, Francesca De Biasi). Allora era stato chiesto ai consiglier­i provincial­i in carica da meno di un anno di dimettersi. Il giorno dopo, il 12 dicembre, le dimissioni erano state ufficializ­zate.

Come e perché il rinnovo del Consiglio? L’11 giugno dello scorso anno Daniela Larese Filon, allora alla guida di Palazzo Piloni, aveva dovuto dimettersi perché non era stata rieletta sindaco di Auronzo. Al suo posto era subentrata Serenella Bogana (sindaco di Alano si Piave), rimasta in carica fino al 10 settembre quando era stato eletto Padrin (sindaco di Longarone che resta in carica). Nello stesso periodo si erano svolte le elezioni comunali di Belluno e di Feltre. Il consiglio provincial­e aveva perso due componenti, Mirko Costa ed Ezio Lise. Da qui la decisione di rinnovare tutti i consiglier­i.

«Spero in una bella partecipaz­ione da parte di tutti nel rispetto dei candidati» aveva affermato l’inquilino di Palazzo Piloni durante l’ultima assemblea dei sindaci.

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