Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Codice anti-molestie sessuali in Comune
Feltre, tutela dei dipendenti anche contro discriminazioni e mobbing
Il Comune di Feltre si schiera contro le molestie sessuali e morali, le discriminazioni e il mobbing. Come? Attraverso un «Codice unico di condotta», deliberato in giunta, che tutela la qualità dell’ambiente di lavoro e protegge i diritti fondamentali degli uomini e delle donne che lavorano all’interno dell’amministrazione civica. L’annuncio dall’assessore al Sociale, Debora Nicoletto.
L’iniziativa fa parte di uno degli obiettivi del «Piano delle azioni positive 2016-18». Il testo è stato approvato sia dal Cug (Comitato unico di garanzia) che dall’Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria).
Gli articoli del Codice sono 13. Il primo spiega l’obiettivo, «assicurare che la condotta del personale del Comune di Feltre sia conforme ai principi che presiedono all’attività dell’ente (…) e prevenire gli atti e i comportamenti lesivi della dignità della persona».
A chi è rivolto? A tutti coloro che lavorano nell’ambito del Comune (articolo 2) al fine di «garantire un ambiente di lavoro sicuro, sereno, favorevole alle relazioni interpersonali e fondato su principi di solidarietà, cooperazione e rispetto» (articolo 3). Si prosegue poi con un elenco delle tipologie di discriminazioni e molestie (articoli 4, 5, 6, 7). Il Comune si impegnerà a evitare tali situazioni attraverso il dialogo e la responsabilizzazione del personale (articolo 8).
Ogni comportamento che offende, discrimina o crea situazioni di disagio costituisce una violazione dei principi del codice e può essere sanzionato disciplinarmente (articolo 9). I soggetti, anche sindacali, che vengono a conoscenza di informazioni relative ad abusi sono tenuti alla riservatezza (articolo 11). Le segnalazioni possono essere fatte al Cug da chiunque si ritenga vittima di discriminazioni, molestie o mobbing.
Il Comitato, istituito in Comune, ascolterà e tutelerà le persone coinvolte proponendo ad amministrazione e organi competenti le procedure percorribili. Il Cug, che collabora con la consigliera di Parità della Provincia, segnalerà al suo ufficio i casi rilevati e s’impegnerà a vigilare sul rispetto del Codice unico di condotta (articolo 12).