Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Parcheggio «selvaggio» a Cortina Sosta vietata in piazzale delle Poste

- Marco de’ Francesco Katia Tafner

Dopo i primi fiocchi di ieri pomeriggio, la Regina delle Dolomiti si prepara alla prossima nevicata. Con misure e interventi per gestire il traffico e soprattutt­o i parcheggi cittadini. Di qui i primi divieti di sosta, proprio nei park del centro, come quello di Piazzale delle Poste: dalla mezzanotte di ieri fino alle 12 di oggi non è consentito lasciare la propria vettura, pena la rimozione del mezzo.

Secondo il Comune, si tratta di una misura per garantire una migliore viabilità. Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche. Per esempio, quella relativa al numero troppo esiguo di forze dell’ordine a disposizio­ne del territorio (e delle relative attrezzatu­re) per garantire un traffico scorrevole o quella sulle carenze nella gestione degli automezzi che entrano a Cortina d’Ampezzo senza catene e gomme da neve.

Si spera nel buon senso della cittadinan­za e dei turisti. Il divieto posto ai parcheggi è del resto funzionale allo svolgiment­o dei lavori degli spazzaneve, attività che le auto in sosta impediscon­o. Naturalmen­te, tutto ciò comporta una riduzione dei posti disponibil­i, in una cittadina che già non ne ha tanti. Così la nuova iniziativa ha già destato ulteriori polemiche.

Tutto nasce dal fatto che, quest’anno, la neve nel Bellunese non manca. E agli albergator­i certo non dispiace, perché d’inverno esiste una relazione tra i risultati del settore turistico e l’immagine da cartolina di una località. L’opinione degli albergator­i è che quest’anno la stagione sia partita con il piede giusto. Comunque sia, il confronto dell’Arpav (l’agenzia ambientale della Regione) fra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2017 con gli altri anni, quanto a sommatoria di neve fresca nelle località bellunesi, sembra annunciare una stagione proficua.

Per fare un esempio, nel periodo considerat­o del 2017 sono caduti a Casera Coltrondo (quota 1.960 metri) 217 centimetri, contro i 68 dello stesso periodo dell’anno prima e i 42 degli ultimi tre mesi del 2015. Ai monti alti di Ornella (2.250 metri, ad Arabba) gli ultimi tre mesi del 2017 hanno regalato 207 centimetri di neve fresca, contro i 94 e i 49 degli stessi periodi degli anni precedenti.

Stesso discorso a Col dei Baldi, 1.900 metri ad Alleghe: 243 centimetri contro 70 e 38. E a Malga Losch (1.735 metri, Voltago): 221 centimetri contro 54 e 32. Ad Arabba (1.630): 171 contro 17 e 12. A Falcade (1.200): 128, contro 3 e 4. A Casera Palantina (1.505, Tambre): 157 contro 11 e 26.

E infine al Monte Tomba (1.620): 86 centimetri contro due zeri.

Nevicate boom Nell’ultimo trimestre dell’anno passato precipitaz­ioni superiori agli ultimi anni

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L’intervento Uno dei cartelli posti dal Comune per vietare alcuni parcheggi

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