Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Telecamere hi-tech, laser e sensori Ecco come Venezia conterà (e anche bloccherà) i turisti in città
VENEZIA Telecamere e sensori per contare i turisti. Questione di qualche settimana, anche perché a quanto pare le aziende del settore fanno a gara per proporre la propria idea a Ca’ Farsetti. Intanto il sindaco Luigi Brugnaro e Venis, il braccio tecnologico del Comune, hanno deciso di partire il 23 gennaio, quando cominceranno ad essere installati i dispositivi. L’obiettivo è di arrivare a contare i turisti a Carnevale per una gestione dei flussi più attenta. Si comincerà con il sistema che comprende l’uso delle telecamere speciali e di sensori, entrambi sistemati ad un’altezza tale da non essere manomessi. Gli occhi elettronici sono dei dispositivi dotati di un software che individua le persone tramite infrarossi e laser trasmettendo i dati al centro operativo. L’affidabilità è stimata tra il 90 e il 98 per cento, ancora più alta, dicono i tecnici, per i sensori. I luoghi dove avviare la sperimentazione saranno individuati nei prossimi giorni da Venis in accordo con il sindaco che sta spingendo ad accelerare i tempi. L’intenzione è «registrare» gli ingressi in centro. Non a caso Luigi Brugnaro aveva parlato di accessi limitati in piazza San Marco qualora il numero di turisti fosse troppo elevato, prevedendo addirittura l’installazione di una sorta di semafori rossi.