Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb corsara, un dominio a Orzinuovi
Vittoria con un perentorio +39 dei biancoblù: 20 punti di Antonutti, cinque in doppia cifra
ORZINUOVI Per dieci minuti, è una partita. Negli altri trenta, un monologo. Treviso scioglie muscoli e idee, ne infila 92 (col 57% dal campo), si prende l’area (seppur ancora orfana di Bruttini), soffoca le transizioni, in pratica toglie il pane all’avversaria.
E Orzinuovi, pallida da far paura, perde ogni certezza fino allo sprofondo, 53 punti, mai così pochi (34% al tiro) e zero impatto dal nuovo coach Finelli. A Brescia, la De’Longhi si fa una passeggiata che vale quota 14, secondo successo stagionale in trasferta e, soprattutto, secondo di fila dopo il periodo bigio. Un po’ a turno, nel giorno in cui Brown è meno Brown del solito (10 punti contro i 24.5 di media, ma 7 rimbalzi), girano tutti bene: Antonutti chirurgico (20 punti, 8/9 dal campo), Imbrò che dice 15 con 5 assist, 15 come Fantinelli, fino agli 8 di Sabatini e i 6 di Lombardi che ci mette 7 palloni preziosi catturati sotto i ferri. Marcature e raddoppi feroci su Raffa e Sollazzo, limitati rispetto al solito fatturato, una delle chiavi è quella lì e tutto il resto viene da sé. Perché fin dal primo quarto, Treviso attacca bene, d’ampiezza, largo coinvolgimento. Orzinuovi, invece, si rintana nel post basso, dove la De’ Longhi le toglie ossigeno. Difesa mista, uomo e zona, per coach Pillastrini. Pare caldo Raffa (7 nei primi 10’) ma i bresciani pendono troppo su lui (che sparacchia) e Strautins (15 alla fine).
Di mattoni, di qua, ne mette subito Fantinelli. C’è equilibrio fino al 13-13. C’è, poi, l’ingresso di Lombardi, che si fa sentire, e tanto, nel pitturato. Metti Sabatini che penetra (14-17), Imbrò che prende uno sfondamento utile, Antonutti che si muove saggio sugli scarichi (14-21). Così, Treviso gratta il 18-23, indirizzando l’inerzia: Raffa e Sollazzo spenti dai raddoppi, Brown poco prolifico da pivot ma solido su Ghersetti. Quanto seminato, Sabatini e soci lo raccolgono nel secondo periodo. Quattro canestri, a Orzinuovi non è concesso di più. E d’altronde Treviso continua a timbrare, e quando sbaglia rientra in fretta, impedendo ai padroni di casa le tanto care transizioni. Lombardi bolla i canestri del 20-32, Sabatini disturba Raffa, una tripla di Imbrò segna il 24-37.
All’intervallo, tabellone sul 26-46: Treviso sempre pulita, sempre pronta a capitalizzare. Il merito della De’ Longhi, lì, è tenere la piega. Il demerito di Orzinuovi, uscire dagli spogliatoi senza un grammo di tigna in più. Cartoline dal terzo periodo: Brown che nega l’entrata a Sollazzo, Antonutti che dall’arco accartoccia Scanzi (un fantasma), il referto che a un certo punto parla di doppiaggio, 34-70. Pantofole, allora, nell’ultima frazione, quella che vedrà sul parquet anche i baby Barbante (5 punti a referto di personalità), Nikolic, Poser e Rota.