Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pantere, è l’atto terzo con Firenze: «Squadra difficile da superare»
CONEGLIANO Anno nuovo, storia vecchia e tour de force. Storia vecchia perché l’Imoco duella oggi con Firenze per la quarta volta in stagione, la terza in diciotto giorni, e l’esperienza — due vinte, una persa, in campionato 3-1 all’andata, in Coppa Italia 3-0 all’andata e 2-3 al ritorno — insegna a coach Daniele Santarelli che bisognerà avere pazienza: «difendono tantissimo e ti impongono di gestire scambi lunghi senza cadere nella fretta».
Tour de force, perché al Mandela Forum (ore 17, arbitri Oranelli e Piperati, diretta su Lvf tv)cominciano le montagne russe del calendario, «una gara ogni tre giorni nei prossimi due mesi», come ricorda sempre Santarelli, lui che vede le Pantere «pronte a rituffarsi nel doppio fronte, campionato e Champions, con un ritmo d’impegni che di fatto conosciamo bene». E dunque: Imoco capolista a quota 32 (+2 su Novara, + 5 su Scandicci) e Firenze, tra le poche squadre capaci di creare grattacapi alle gialloblù, più giù a 14 punti, è quanto dice la classifica di A prima di questa tredicesima giornata. Giornata che le Pantere, aspettando l’arrivo in Italia nei prossimi giorni del nuovo rinforzo Usa, Simone Lee, affrontano ancora senza Raphaela Folie. Rimarca la schiacciatrice messicana Samantha Bricio: «Squadra che lotta e difende in ogni partita, Firenze. Giocarci contro è sempre complicato. Ma se giochiamo da Imoco possiamo batterla». Di là, coach Marco Bracci, che deve rinunciare alla centrale Tapp, dice: «L’Imoco ha tante risorse e dobbiamo pensare di metterci la stessa intensità e voglia di vincere viste in Coppa».
Ricapitolando: 3-1 all’andata in A, con Firenze che però si ricavò due palle per lo 0-2; poi 3-0 per l’Imoco in Toscana, il 20 dicembre, andata di Coppa; quindi il blitz del Bisonte nel ritorno al Palaverde, indolore visto il passaggio del turno ma rischioso, visto che Firenze andò a due punti dal ribaltare lo 0-3 dell’andata. «Dopo quella bella prova, Firenze sarà carica — chiude coach Santarelli — andiamo lì pensando a noi, allora, e al nostro gioco, per iniziare il 2018 con una bella vittoria».