Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Malore al lavoro: cade, batte la testa e muore
Tragedia alla Brf di Cessalto. L’operaio, un 40enne veneziano, è stato stroncato da un infarto
CESSALTO Si accascia in azienda, sbatte la testa e muore. È la tragica fine di Simone Nicolini, operaio 40enne di La Salute di Livenza, frazione di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. L’uomo è spirato nel primo pomeriggio di ieri nell’azienda per la quale lavorava, la Brf Meccanica di via degli Olmi a Cessalto, specializzata nelle lavorazioni meccaniche di precisione. L’allarme è scattato intorno alle 13.30 circa. Nicolini stava lavorando a una pressa quando avrebbe accusato un malore, forse un infarto, che gli ha fatto perdere conoscenza. Per questo si è accasciato, cadendo pesantemente a terra e sbattendo il capo sul pavimento. Immediato l’allarme lanciato dai colleghi, che hanno provato a prestargli i primi soccorsi. In pochi minuti sono arrivati i sanitari del Suem 118 e sul piazzale dell’azienda, situata poco distante dal casello dell’A4, è atterrata l’eliambulanza di Treviso Emergenza. Malgrato i tentativi di rianimazione da parte dei medici, però, il cuore di Nicolini non ha ripreso a battere. E i sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Il 40enne presentava una profonda ferita alla testa, provocata dalla caduta, ma si ipotizza che a stroncarlo sia stato il malore. Sul posto anche i carabinieri e gli ispettori dello Spisal dell’Usl 2, che dovranno ora ricostruire la dinamica di quello che, almeno per ora, è stato classificato come un tragico infortunio.
Il corpo del 40enne, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Oderzo a disposizione della magistratura, che potrebbe disporre l’autopsia per chiarire la causa della morte e accertare se sia avvenuta per cause naturali o per il colpo alla testa. Simone Nicolini viveva a San Stino di Livenza, vicino a Cessalto, con la moglie insegnante e due figlie in tenera età.