Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cerca di lanciarsi nel Piave Salvato da un carabiniere
Dopo la fine di un amore
BELLUNO Tenta il suicidio due volte ma viene salvato da un carabiniere fuori servizio. Mercoledì scorso un uomo ha cercato di buttarsi nel Piave dopo esser stato lasciato dalla fidanzata. Alle 23 di quella sera il cinquantaquattrenne era entrato nella birreria «La fontana» a Belluno con l’intenzione di chiarire con la donna. Il locale si trova in via Marcello Miari, una strada che corre parallela al Piave e che è collegata al fiume da una ripida scarpata. La quarantaseienne di Belluno aveva seguito l’uomo fuori dalla birreria.
Non vedendola più tornare gli amici con cui era uscita, tra cui un carabiniere fuori servizio del nucleo di Bassano del Grappa, si erano precipitati all’esterno del locale. I due litigavano. L’uomo aveva cominciato a urlare e a sbattere i pugni contro un cassonetto lì vicino. La donna era scappata dagli amici. Il carabiniere aveva cercato di calmare il bellunese che, nel frattempo, si era avvicinato di nuovo all’ex fidanzata senza però riuscire a parlarci.
Dopo aver urlato le sue intenzioni suicide si è lanciato in una folle corsa verso il fiume e sarebbe riuscito nel suo intento se solo non si fosse incastrato nei cespugli del dirupo consentendo al carabiniere di bloccarlo. L’uomo era poi riuscito a liberarsi, a risalire la scarpata e a correre verso il ponte lì vicino, in via Monte Grappa. Il carabiniere lo ha inseguito per una cinquantina di metri prima di atterrarlo, bloccarlo e chiamare il 118. Nella colluttazione i due non hanno riportato ferite al di là di qualche graffio.