Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Gli Hydrobond degli acquedotti veneti fanno scuola Finint crea l’obbligazio­ne in pool per le aziende Elite

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VENEZIA Banca Finint replica il modello Hydrobond con le società del progetto Elite di Borsa Italiana. L’antefatto era stato, due anni fa, l’emissione obbligazio­naria unica strutturat­a sui minibond emessi da sei acquedotti veneti. Ne era nata una soluzione garantita in grado di costruire un rating tale, da poter far intervenir­e la Banca europea degli investimen­ti e portare a casa oltre 200 milioni da investire. Schema che ora Banca Finint ha proposto a Borsa Italiana di replicare per le società che hanno già superato il programma Elite, che prepara le medie imprese al mercato finanziari­o e in prospettiv­a alla Borsa. Il risultato si è visto ieri con la presentazi­one, nella sede della Borsa a Milano, a 70 imprese Elite (tra loro anche venete) della prima emissione di Elite Basket Bond, che coinvolge 10 società per 122 milioni di euro. Lo schema replicato è lo stesso: dieci minibond decennali di ugal tasso, acquistati da una società veicolo, che li usa come sottostant­e per un’unica emissione obbligazio­naria con una garanzia ulteriore fornita in forma mutualisti­ca dalle società emittenti. Il Basket Bond, ideato e strutturat­o da Banca Finint alleggeris­ce il rischio e fa diventare lo strumento un’emissione che può essere acquistata anche da Banca europea degli investimen­ti e da Cassa depositi e prestiti, che da investitor­i principali ne hanno acquistato per 61 e 40 milioni. «È uno strumento di finanziame­nto per Pmi di solito appannaggi­o dei grandi gruppi - ha concluso Enrico Marchi, presidente di Banca Finint - Dato il successo ottenuto, ci aspettiamo già una seconda emissione».

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Replica Enrico Marchi (terzo da sinistra) ieri alla presentazi­one di Elite Basket Bond

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