Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Piller Hoffer: «Un fulmine a ciel sereno» E già si pensa alla nuova carta di identità
SAPPADA Della mossa di Palazzo Piloni, era all’oscuro. E non l’ha presa benissimo.
Il primo cittadino di Sappada, Manuel Piller Hoffer, l’ha messa così: «Siamo impegnati in una partita difficilissima, quella burocratica. Ogni giorno il Comune è a contatto con il ministero degli Interni, con prefetto Elisabetta Belgiorno (nominata dal Viminale per aiutare l’amministrazione di Sappada; ndr)e con la Regione Friuli-Venezia Giulia, per capire con quali atti amministrativi si realizza il trasferimento dal Veneto. È una questione complicata, e insieme un percorso impegnativo. Ora, vi immaginate, dopo che la macchina si è messa in moto in una direzione, girare i tacchi e tornare indietro?».
Secondo Piller Hoffer potrebbe essere «pericoloso dal punto di vista burocratico».
Il ricorso della Provincia, secondo il sindaco, non va nel segno di dipanare la matassa. «Neanche un po’ – continua il primo cittadino -: e adesso cosa accadrà? Che cosa dobbiamo fare, esattamente?».
In sintesi: una volta passata la legge per il trasferimento amministrativo di Sappada, ci si è resi conto che si trattava di una questione complicata. Il vicesindaco Marco Rossa l’aveva messa così: «L’anagrafe? Come si cambia la carta di identità? Lo scopriremo solo vivendo: il fatto è che come si faccia questo o quello, attualmente non lo sappiamo. Dirò di più: non lo sa nessuno. Siamo tutti in attesa di decreti attuativi».
Lo Stato e il Friuli sono scesi in campo per dare una mano al Comune. Secondo Piller Hoffer ora sarebbe controproducente tornare indietro, oltre che estremamente complicato, quanto ad atti formali.