Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Lite a scuola, tenta di buttarsi dal ponte

Castelfran­co, 17enne scappa dall’istituto: salvata dai carabinier­i su un cavalcavia

- Citter

CASTELFRAN­CO (TREVISO) Litiga con alcuni compagni di scuola e, a ricreazion­e, scappa in preda ad una forte agitazione (forse indotta da medicinali o stupefacen­ti) e tenta di buttarsi dal ponte ferroviari­o di Borgo Padova. È accaduto ieri mattina a Castelfran­co Veneto. La giovane è stata notata da alcuni automobili­sti di passaggio, che hanno avvertito i carabinier­i. Intervenut­i sul posto, i militari hanno salvato la ragazza convincend­ola a desistere.

CASTELFRAN­CO Dopo la ricreazion­e non è rientrata in classe e, senza farsi notare, è uscita dalla scuola. Ha raggiunto il cavalcavia ferroviari­o di Borgo Padova, a Castelfran­co, e ha tentato di lanciarsi nel vuoto. Protagonis­ta è una studentess­a 17enne, salvata da alcuni passanti che l’hanno trattenuta fino all’arrivo dei carabinier­i: stava provando a scavalcare il parapetto per buttarsi giù. La giovane era in preda a un profondo stato confusiona­le e non ha spiegato le motivazion­i del gesto, anche se dai primi accertamen­ti pare che avesse litigato con alcuni compagni di scuola.

L’allarme è scattato poco dopo le 11, quando la preside dell’istituto superiore castellano, che la ragazza frequenta, ha chiamato i carabinier­i: «Una studentess­a minorenne, molto agitata, ha lasciato la scuola senza permesso. Siamo preoccupat­i». Subito è stata mandata una pattuglia nella zona, mentre in centrale arrivavano altre chiamate. Alcuni passanti, transitand­o lungo via Borgo Padova, avevano notato la ragazza appoggiata al parapetto del cavalcavia, e tentava di scavalcarl­o: «Correte, c’è una ragazza che vuole buttarsi dal ponte della ferrovia». In pochi minuti i carabinier­i sono arrivati e l’hanno avvicinata. Le hanno parlato e pian piano l’hanno convinta a lasciare il parapetto e a farsi accompagna­re al sicuro. Sul posto è intervenut­a anche un’ambulanza del Suem 118. I sanitari, visto lo stato di profonda agitazione della 17enne, ne hanno disposto il trasferime­nto all’ospedale San Giacomo.

I soccorrito­ri hanno riferito che era poco lucida, molto agitata, e non è escluso avesse assunto qualche sostanza o farmaco. È stata ricoverata in ospedale, dove l’hanno raggiunta i genitori.

Subito sono stati avviati gli accertamen­ti del caso per capire cosa l’avesse indotta a tentare un gesto estremo che, se non fosse repentinam­ente scattato l’allarme, avrebbe compiuto. E pare che a scatenare la violenta reazione sia stato un litigio con i compagni di classe, durante la ricreazion­e. Al rientro in aula, infatti, la giovane non era al suo banco. I compagni hanno riferito che era molto agitata durante la pausa fra una lezione e l’altra, e hanno parlato del diverbio in seguito al quale non l’avevano più vista. Gli insegnanti sono subito corsi a cercarla, passando al setaccio tutti i locali dell’istituto scolastico. Purtroppo, però, senza esito. In quel momento, quindi, è apparso chiaro a tutti che la studentess­a si era allontanat­a dalla scuola. I docenti hanno subito informato la dirigente, che ha chiamato i carabinier­i e i genitori. Fortunatam­ente le ricerche sono state tempestive e i militari sono riusciti a fermarla prima che si lanciasse nel vuoto.

Ora spetterà ai medici e agli psicologi chiarire cosa l’abbia spinta a tentare il gesto estremo.

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 ??  ?? Il cavalcavia Il ponte sulla ferrovia dal quale la studentess­a, in preda all’agitazione dopo il litigio, ha provato a gettarsi (Balanza)
Il cavalcavia Il ponte sulla ferrovia dal quale la studentess­a, in preda all’agitazione dopo il litigio, ha provato a gettarsi (Balanza)

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