Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Mezzo milione per salvare gli alberi di Treviso E in tangenziale spunta un muro verde antismog
TREVISO Il Comune di Treviso, dopo aver approvato in commissione il nuovo regolamento per la gestione del verde (fra abbattimenti e nuove piantumazioni nei luoghi pubblici e privati) ha annunciato l’avvio del nuovo appalto per la cura del patrimonio arboreo cittadino: 566 mila euro di interventi che vanno da un lato a sanare i danni arrecati dal maltempo, dall’altro a incrementare la dotazione di piante lungo le strade e nei parchi.
Domani cominceranno i lavori in Riva Comisso con la potatura di un grande albero (nella foto) con un valore storico e simbolico: il platano vicino alla targa commemorativa dello scrittore sarà potato dagli operatori in «tree climbing», ovvero appesi a una fune. Spiegano da Ca’ Sugana che «sulla pianta pende un decreto di condanna a morte a causa di una estesa cavità nella porzione basale, in parte riempita con cemento»: verrà quindi tagliata ed alleggerita, con l’obiettivo di aumentarne il fattore di sicurezza e mantenerla in sito ancora il più a lungo possibile. «È un segnale concreto, l’amministrazione si impegna a curare e preservare il verde cittadino – ha commentato il sindaco Giovanni Manildo -, nello spirito del regolamento per la tutela del verde pubblico e privato che verrà approvato in Consiglio comunale mercoledì».
E a proposito di verde, Veneto Strade ha raccolto l’offerta dell’associazione Rockin Motion: è stato piantato un muro di cento metri di edera sui pannelli fonoassorbenti della tangenziale di Treviso, vicino alla rotonda del Terraglio, per ridurre le concentrazioni di polveri sottili in una zona particolarmente trafficata. La donazione delle cento piante utilizzate è dei vivai Van Den Borre.