Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Palazzo Fulcis, prima candelina Ora si pensa all’ampliament­o

Si tratta per il Camerino Ricci. Ieri visita dell’assessore regionale Lanzarin

- Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Gli eventi

Musica dal vivo, visite guidate e aperitivo nel chiostro per il primo compleanno

BELLUNO Manca poco per i festeggiam­enti del primo anno dall’apertura di palazzo Fulcis, ora museo di Belluno. Per il 26 gennaio prossimo, giorno i cui la neonata struttura museale spegnerà la prima candelina, il Comune di Belluno, il conservato­re del museo civico Denis Ton e la Fondazione Teatri delle Dolomiti, che ne cura la gestione, hanno preparato una serie di eventi per celebrarne i primi 365 giorni. Un evento che si preannunci­a importante e seguito, visto il successo che l museo civico ha ottenuto nel suo primo anno di vita. Per festeggiar­e l’anniversar­io, ieri si è recata in visita anche l’assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin (nella foto di Zanfron), accompagna­ta dall’assessore comunale alla Cultura e storico Marco Perale. «Non conoscevo il palazzo Fulcis - ha commentato alla fine della visita l’assessore -, e devo dire che è davvero un bel museo. Grandi compliment­i a tutti»

Sono quasi 33mila i visitatori che hanno scelto come mèta di cultura palazzo Fulcis, la struttura data in comodato gratuito al Comune dalla Fondazione Cariverona, per vedere le opere delle glorie artistiche del Bellunese: dalle tele di Ippolito Caffi, Domenico Tintoretto (il figlio del più famoso Jacopo) e Sebastiano Ricci alle sculture di Matteo Cesa, Andrea Brustolon e Valentino Panciera Besarel, solo per citare alcuni esempi. Ma anche la donazione della pinacoteca del medico veneziano, di origini bellunesi, Antonio Giampiccol­i, la collezione di antichi bronzi, monete, medaglie, manoscritt­i e libri di interesse locale di Florio Miari e di quella del geologo e naturalist­a Tommaso Antonio Catullo, bellunese che diventò rettore dell’Università di Padova.

L’idea di riqualific­arlo risale al 2001, quando si cominciò a parlare dell’idea. Durante l’amministra­zione Prade è stato predispost­o il progetto e sono stati avviati i lavori dopo l’acquisto e lo stanziamen­to di 14 milioni di euro per la ristruttur­azione da parte di Fondazione Cariverona. Con il tempo è stato acquisito anche l’ex caffè Commercio. Le ambizioni degli enti interessat­i, però, non si fermano qui, dal momento che sono in corso le trattative per acquisire anche il «Camerino Ricci», che verrebbe arricchito dalle opere a disposizio­ne del Comune.

Nell’attesa di questi ulteriori sviluppi, per celebrare al meglio il primo compleanno è stato predispost­o un ricco programma di eventi per il prossimo venerdì. Dalle 15.30 il Museo si animerà con visite guidate a tema e concerti diffusi. Ogni 30 minuti una guida aspetterà i visitatori in diverse sale del palazzo, per illustrare le curiosità di alcune parti della collezione del Museo, mentre alcuni studenti della scuola comunale di musica «Antonio Miari» suoneranno dal vivo. Infine il conservato­re Denis Ton condurrà delle visite guidate alla mostra dedicata alla donazione del Crocifisso Pagani-Cesa di Andrea Brustolon. Dalle 15.30, quindi, si potranno assistere a piccole lezioni sui gioielli della collezione Prosdocimi Bozzoli e sul camerino d’Ercole di Palazzo Fulcis, su Ippolito Caffi, la veduta e il paesaggio nell’800 o ancora sul salone nobile e l’alcova. Infine, si parlerà di come fosse la Belluno fra Seicento e Settecento.

La giornata si concluderà in bellezza alle 18.30, quando il portone del chiostro si aprirà per un aperitivo accompagna­to da tanta musica. Infine, come in ogni compleanno che si rispetti, una grande torta con la prima candelina del museo. L’ingresso e la partecipaz­ione alle varie attività e all’aperitivo, per l’intera durata dell’evento, prevede i seguenti biglietti: 3 euro per i possessori di Fulcis Friend Card, 5 euro tutti gli altri.

L’assessore Non conoscevo prima il museo, davvero bello

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