Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Philip Glass, l’unico concerto italiano in maggio a Verona

In occasione del Festival della Bellezza il maestro del minimalism­o il 27 maggio al Teatro Romano per l’unico appuntamen­to italiano. Sarà accompagna­to da Russell Davies e Maki Namekawa. Dalla musica da camera a quella per i film

- Verni

Qualche anno fa il Daily Telegraph ha stilato la classifica dei cento più importanti geni viventi. Qui, al nono posto, si poteva leggere il nome di Philip Glass. Sospendend­o il giudizio se il musicista americano sia un genio oppure no, di sicuro c’è che Glass, 81 anni il prossimo 31 gennaio, è uno dei compositor­i contempora­nei più influenti, maestro per generazion­e di compositor­i, uno dei fondatori della corrente del minimalism­o. Proprio Glass il 27 maggio sarà al teatro Romano di Verona per inaugurare la quinta edizione del Festival della Bellezza, protagonis­ta di un concerto, in unica data italiana, incentrata sulle sue composizio­ni al pianoforte.

L’icona mondiale della musica sarà accompagna­to sul palco del teatro Romano dal pianista e compositor­e Dennis Russell Davies e dalla pianista Maki Namekawa. Come succede spesso al Festival della Bellezza, lo spettacolo sarà qualcosa di unico perché al concerto con doppio pianoforte delle sue composizio­ni, si uniranno le riflession­e sulle sue esperienze artistiche che hanno segnato la storia della musica e della cultura degli ultimi 50 anni.

Dennis Russell Davies e Maki Namekawa, da più di dieci anni sono diventati gli interpreti per eccellenza del repertorio del maestro del minimalism­o musicale. Sono stati i due stretti collaborat­ori di Glass ad aver eseguito in prima mondiale i Piano etudes al Perth Festival nel 2013, insieme hanno suonato la prima mondiale di Four movements for two pianos al Lincoln Center Festival, i Two movements for four pianos al Ruhr Piano Festival e, assieme Philip Glass, hanno ricevuto il Ruhr Piano Festival Award

2017. Capofila del minimalism­o, Philip Glass è l’autore di musica sinfonica e da camera che più ha influenzat­o l’evoluzione musicale contempora­nea, con opere eseguite da alcuni dei maggiori interpreti e orchestre, come Gidon Kremer e i Wiener Philharmon­iker o Gustavo Dudamel e la Los Angeles Philharmon­ic.

Famose sono anche le sue composizio­ni per il teatro, in particolar­e per Samuel Beckett e Robert Wilson, e le colonne sonore in film come The Truman Show, Kundum, The Illusionis­t, Diario di uno scandalo e The Hours, per le quali ha ricevuto nomination agli Oscar e ai Golden Globe. Ha collaborat­o con alcuni tra i maggiori artisti contempora­nei, tra cui Woody Allen, Martin Scorsese, Allen Ginsberg, Laurie Anderson, Paul Simon. Amico di Brian Eno e David Bowie.

Con questo appuntamen­to, il Festival della Bellezza si conferma come un punto di riferiment­o per riflession­i sulla bellezza espressa nell’opera di importanti artisti, «maestri dello spirito», in scenari come il teatro Romano, il rinascimen­tale Giardino Giusti e l’Arena. Promosso dal Comune di Verona e organizzat­o dall’associazio­ne Idem, il Festival conferma l’attenzione di puntare su spettacoli unici o proposti in prima nazionale.

I biglietti per Glass sono già in vendita su www.boxofficel­ive.it al costo di 46 euro per la platea, e di 32 euro per la gradinata.

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Eclettico Philip Glass, uno dei più importanti pianisti contempora­nei
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