Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tentano di razziare la casa di un’anziana in casa di riposo: catturate due giovani nomadi
TREVISO Una incinta e l’altra minorenne, domenica pomeriggio si sono introdotte in un appartamento di via Roma. Ma il furto, per le due nomadi veneziane, è finito con l’arresto grazie alla vicina di casa che, allertata dai rumori provenienti dal pianerottolo, ha chiamato la polizia. Gli agenti della squadra volanti le hanno prese mentre cercavano di lasciare il palazzo. «In questo caso l’aiuto dei cittadini è stato fondamentale – commenta Marco Masia, dirigente delle volanti - perché ci ha consentito di intervenire tempestivamente. La vicina è stata molto brava perché non si è fatta prendere dal panico e ha dato l’allarme senza farsi sentire».
Tutto è successo intorno alle 18.30 di domenica. L’appartamento, vuoto, è di proprietà di un’anziana che, da qualche settimana, vive in casa di riposo. Per questo la vicina si è subito preoccupata quando ha sentito dei rumori. È corsa allo spioncino a controllare e ha notato le due giovani armeggiare con un pezzo di plastica sulla porta. Ha preso il telefono e ha chiamato il 113. Subito dopo ha avvertito i familiari dell’anziana proprietaria. In pochi minuti i poliziotti hanno bloccato le due ragazze che, non avendo trovato nulla da rubare, se ne stavano andando a mani vuote. Si tratta di due nomadi veneziane: la maggiore, già destinataria di un ordine d’arresto per un cumulo di pene di 4 anni e incinta, è stata arrestata e ieri mattina è comparsa davanti al giudice per la convalida. L’altra, minorenne, ha tentato la via dell’impunibilità: «Non ho compiuto 14 anni – ha detto ai poliziotti - ma non so esattamente quanti anni ho». Su disposizione del tribunale dei minori, è stata sottoposta a una radiografia del polso che ha consentito di accertare che ha 16 anni, ed è stata quindi trasferita in una comunità per minori.