Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Spaccio di droga ai giardini, preso un altro migrante Era la quarta volta: arrestato
TREVISO Gli agenti lo hanno visto mentre, poco prima di pranzo, spacciava marijuana nei giardini di Sant’Andrea. Protagonista un 30enne pakistano, un richiedente asilo che, così, è finito in manette.
L’uomo è incappato in un’operazione antidroga della squadra volanti della Polizia, mirata alla prevenzione dello spaccio di stupefacenti concentrata nella zona della città più critica per l’escalation di questi reati, e cioè l’area tra via Roma, i giardini di Sant’Andrea e la stazione ferroviaria. Dove anche nelle ultime settimane sono stati frequenti gli episodi legati a spaccio e microcriminalità.
Erano da poco passate le 11.30 quando una volante è transitata davanti ai giardinetti, dal lato di via Toniolo. Gli agenti hanno notato il pakistano e lo hanno subito riconosciuto. L’uomo, infatti, pur essendo arrivato in Italia da pochi mesi come richiedente asilo è già stato denunciato tre volte perché sorpreso a spacciare modiche quantità di stupefacente in città. Senza fissa dimora, ha scelto di lasciare la struttura e il programma di accoglienza con il quale era giunto a Treviso e si mantiene, evidentemente, smerciando marijuana. Così stava facendo domenica mattina. Gli agenti lo hanno visto cedere due dosi a due clienti, che sono stati fermati e identificati. Si tratta di un trevigiano 42enne e di un moldavo 21enne, entrambi segnalati alla Prefettura come consumatori. Minima la quantità di stupefacente, poco meno di 4 grammi di «erba» ceduta al prezzo di 15 euro a dose, come hanno confermato i 30 euro ritrovati nelle tasche del 30enne. Ma viste le precedenti denunce, questa volta per lo straniero è scattato l’arresto. Ieri mattina, il giovane pakistano è comparso davanti al giudice per la convalida dell’arresto.