Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pantere, rimonta da urlo
Champions, sotto 2-0 l’Imoco recupera ancora il Fenerbahce: Final Six a un passo
TREVISO Dall’inferno al paradiso. Impresa dell’Imoco, che batte il Fenerbahce con una strepitosa rimonta da 0-2 3-2 e mette una mezza ipoteca alla qualificazione.
Una serata iniziata male e finita fra gli abbracci e i festeggiamenti del popolo gialloblù. Il Fenerbahce che si presenta al Palaverde è una formazione ridimensionata da assenze e indisponibilità dell’ultima ora, che costringono coach De Brandt a reinventarsi il sestetto in una gara decisiva. Santarelli dall’altra parte invece dà fiducia a Nicoletti al posto di Fabris, confermando così l’assetto da campionato. Una mossa che inizialmente sembra dare ragione al tecnico gialloblù, ma l’Imoco che si vede in campo gira su ritmi più bassi di quelli mostrati appena tre giorni fa contro Busto Arsizio. Il vantaggio acquisito nei primi scambi dura ben poco, perché una volta che le turche trovano equilibrio sul teraflex la musica cambia: è il turno in battuta di Tomkom a mandare in tilt la ricezione di Conegliano che dal 15-12 cade in un blackout quasi inspiegabile: nulla funziona nel gioco delle Pantere, troppo leggibili e fallaci nei fondamentali di ricezione e attacco.
Il Fener ringrazia e piazza un allungo decisivo per la vittoria del set, su cui pesano i quattro errori al servizio e i cinque in attacco, con Bricio e Nicoletti in difficoltà. Così il primo set è delle turche che chiudono con un 20-25 che val ben più di un semplice avvertimento per le trevigiane. Infatti nel secondo set il Fenerbahce continua a giocare forte, mentre Conegliano non riesce a ritrovarsi: il servizio non mette mai pressione alla ricezione turca e i palloni scappano ovunque. Anche la regia di Wolosz lascia a desiderare e, mentre l’Imoco sprofonda in una serie di insicurezze senza fine, il Fenerbahce capisce di avere la grande occasione di ribaltare non solo l’inerzia della gara, ma persino la classifica del girone. Basta vedere le mani sulla faccia di coach Santarelli per
capire la serata da incubo delle Pantere, che non stanno mai in partita e si arrendono inermi alla forza delle turche: finisce 17-25 e sul Palaverde torna ad aleggiare il fantasma che negli anni scorsi ha portato a clamorosi ko in Coppa Italia e ai playoff.
Ma per fortuna Conegliano si desta e cambia marcia, tornando a mostrare la pallavolo bella ed efficace che la caratterizza da inizio stagione: ne scaturisce un set senza storia che le gialloblù conducono con ampi vantaggi fino al 2517 finale. La gara si accende nel quarto set, con le due formazioni a sfidarsi colpo su colpo: il Fenerbahce prova a scappare e sul 17-21 la gara sembra compromessa, ma è qui che Santarelli pesca il jolly, con l’entrata di Cella in battuta: le turche annaspano e Conegliano fa l’impresa trascinata dai muri di De Kruijf: 8-1 di parziale e partita che va al tiebreak. E come un predatore con la preda tra gli artigli, le Pantere questa volta non sbagliano più nulla e si portano a casa un successo incredibile, che le avvicina davvero a un passo dalla qualificazione alle Final Six.