Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’Italrugby rinnova con Goosen: la difesa al tecnico dei Leoni
TREVISO È iniziata ieri la trasferta dell’Italia verso l’Irlanda, dove sabato gli Azzurri saranno in campo per la seconda giornata del Sei Nazioni. E l’Italia vuole porre le basi di un progetto a lungo termine, ecco perché è stato annunciato il prolungamento del contratto di Marius Goosen come coach della difesa.
Goosen proseguirà contestualmente ad occupare il ruolo di assistant coach di Kieran Crowley al Benetton, consolidando così il legame tra lo staff tecnico dell’Italia e quello delle due franchigie di Guinness Pro14. «Sono felice di poter continuare a lavorare con la Federazione e con l’Italia — ha commentato Goosen — il Paese che mi ha accolto quindici anni fa, e di proseguire il percorso di crescita avviato dal movimento nell’ultimo anno e mezzo, con l’arrivo di O’Shea in Italia. Abbiamo ancora molta strada da fare per essere sempre più competitivi, ma la collaborazione tra la Nazionale e le due franchigie non è mai stata così proficua. Ringrazio la Federazione e Conor per avermi concesso di proseguire questa mia esperienza con la Nazionale sino a dopo la Coppa del Mondo 2019, primo obiettivo a medio-lungo termine di questo gruppo, e il Benetton per avermi messo nelle migliori condizioni per cogliere questa opportunità».
Goosen ricoprirà il ruolo di allenatore responsabile della difesa della Nazionale sino al 30 giugno 2020: un ulteriore stimolo in vista della gara contro gli irlandesi che nella prima gara hanno vinto in Francia con un drop a tempo scaduto al termine di un’azione durata oltre 40 fasi. «C’è fiducia nel gruppo e questa deriva dal lavoro che si sta portando avanti con le due franchigie di Pro14 — sottolinea proprio Goosen — dall’accresciuta consapevolezza di poter competere a questo livello. E’ ovvio che, pensando alla gara con l’Inghilterrra ci sono molte cose da migliorare, ma il nostro lavoro è far capire ai giocatori che siamo sulla strada giusta, e come possiamo continuare a lavorare per progredire. Abbiamo un gruppo che può crescere ancora molto».