Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Solo ventimila ammessi allo show a San Marco vige il numero chiuso

Orari, ingressi, divieti, treni per il ritorno: cosa c’è da sapere

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VENEZIA Autobus pieni, treni anche, con qualche passeggero costretto a rimanere a terra a Mogliano e a Treviso. I rinforzi erano stati programmat­i solo per il ritorno a casa e non per l’afflusso di pendolari e turisti. Ieri è stato il giorno dell’assalto degli ottantamil­a, trentamila in più dello scorso sabato, oggi per la domenica clou del Carnevale la gestione della sicurezza sarà messa a dura prova. Anche perché i numeri saranno sicurament­e maggiori. Il volo dell’Aquila Renzo Rosso anticipato alle 11 dovrebbe riuscire ad evitare il «tappo» a San Marco, consideran­do che i pendolari solitament­e arrivano proprio a quell’ora quando la piazza accoglierà solo ventimila persone. Poi sarà un flusso continuo, con percorsi obbligati, sensi unici, uscite segnalate e soprattutt­o spettacoli e concerti anche in altri campi del centro per dirottare il divertimen­to. Sarà un delicato equilibrio tra eventi e turisti. La raccomanda­zione per tutti coloro che vogliono raggiunger­e piazza San Marco è di arrivare presto già alle 9.30 per avere la certezza di poter assistere alla discesa dell’Aquila. I varchi saranno insediati già due ore prima, a fianco delle forze dell’ordine ci saranno steward (a fornire indicazion­i) e soprattutt­o, a contare chi entra. Gli ingressi saranno cinque (Molo, ponte della Paglia, campo San Gallo, Correr, Torre dell’Orologio) mentre le uscite sono già segnalate da grandi cartelli che indicano la calle da imboccare. Sarà vietato introdurre bottiglie e bicchieri di vetro, fuochi d’artificio e qualsiasi oggetto possa trasformar­si in un pericolo per la pubblica incolumità, su cui veglia, ormai da una settimana, una control room e 690 operatori. Actv ha già organizzat­o i rinforzi nelle corse di bus e vaporetti, Trenitalia nelle stazioni di Mestre e di Venezia ha disposto personale ausiliario in più ad aiutare i pendolari in arrivo. Nei campi Santo Stefano, Manin, Santa Maria Formosa, Santa Fosca e San Polo ci sono spettacoli dal sapore circense di artisti di strada, in linea con il tema della kermesse «Civitas ludens», la città che gioca. I musei sono tutti aperti e la Biennale propone laboratori per i bambini. Ca’ Farsetti ben conscia dei disagi per turisti e residenti lancia un appello ai veneziani: «Confidando nel senso di responsabi­lità dei cittadini non interessat­i al Carnevale e che potranno subire disagi da quello che è comunque un vanto e una bellezza di questa straordina­ria città». La previsione parla di oltre centomila persone in centro storico. ( f. b.)

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