Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Politiche e Comunali, via alla sfida fra gazebo
Treviso presa d’assalto dai candidati. Conte: «I social? Meglio una stretta di mano». Passeggiata per il Pd
TREVISO Un sabato mattina a Treviso e una lunga fila di gazebo politici, dalla Lega alla Cgil (con le iniziative contro «il nuovo fascismo»), dai 5 Stelle al Popolo della Famiglia e Leu: nelle piazze dei quartieri e lungo le mura, agli accessi al centro, banchetti e stand dei candidati hanno regalato il primo vero weekend di campagna elettorale nazionale e comunale.
I social network non bastano, l’hanno capito tutti, e battere la rete non convince gli indecisi: così il faccia a faccia è ancora la strategia preferita dai partiti e dalle civiche. La Lega ieri aveva quattro gazebo a San Paolo, Canizzano, Fiera e a varco Manzoni, e così andrà avanti da qui a maggio, ovvero fino al voto per le amministrative di Ca’ Sugana. «Incontrare le persone è il modo migliore per ascoltare problemi e suggerimenti – commenta Mario Conte, candidato sindaco di Lega e centrodestra -. Non basta la presenza virtuale, la comunicazione sui social network non arriva a tutti, il porta a porta è lo strumento più forte. I social spesso raccolgono sfoghi momentanei ma il confronto attivo, stringere la mano e poter illustrare il programma, sono molto più utili».
Accanto c’era il gazebo di Maristella Caldato, è candidata sindaco con una lista indipendente, Treviso Unica. Ieri ha illustrato anche i primi punti del programma che vanno a toccare proprio le questioni da lei sollevate nei cinque anni di polemica con la maggioranza: «La riduzione degli assessori da 8 a 6 per risparmiare 100 mila euro all’anno, riducendo del 20% le indennità con risparmio di altri 140 mila euro – ha annunciato Caldato -. Proposte che ho fatto fin dal 2014 e mai accolte». A San Liberale c’era il M5S con il candidato sindaco Domenico Losappio: «Abbiamo raccolto le istanze dei cittadini, partendo dal problema della sicurezza stradale. Ma stiamo affrontando anche la temuta chiusura della media per carenza di iscrizioni e la vita di quartiere». Niente gazebo per il Pd che ha scelto una passeggiata al mercato con Silvano Piazza, candidato alle politiche.