Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cade dal tetto e non chiamano l’ambulanza: grave un giovane

Lo accompagna­no all’ospedale in auto, poi il malore durante il tragitto

- Milvana Citter

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI Cade durante alcuni di lavori di manutenzio­ne al tetto. E la motosega che, scivolando, rischia di amputargli un piede: un sabato mattina di incidenti domestici e boschivi, nella Marca. Il primo è avvenuto a Liedolo di San Zenone, dove un 35enne (N.G.), insieme al fratello e a un amico, stava eseguendo alcuni interventi nella sua abitazione. Per questo, intorno alle 10, con una lunga scala a pioli è salito sul tetto, a un’altezza di circa 7 metri. Quando è arrivato in cima, però, ha perso l’equilibrio cadendo a terra e perdendo conoscenza. Nessuno dei presenti ha pensato di chiamare l’ambulanza: il fratello, appena si è ripreso, lo ha caricato in auto partendo a tutta velocità in direzione dell’ospedale di Bassano. Durante il tragitto, tuttavia, le condizioni dell’uomo sono peggiorate. Il fratello, allora, ha chiamato il Suem 118 e subito da Crespano del Grappa è partita l’ambulanza che li ha raggiunti a Mussolente. All’arrivo dei sanitari il 35enne era cosciente ma, vista la dinamica dell’incidente, è stato chiesto l’intervento dell’elisoccors­o, con il quale il ferito è stato trasferito all’ospedale Ca’ Foncello. Ha riportato un grave trauma cranico e al torace con sospetto interessam­ento spinale. La prognosi è riservata.

L’incidente ricorda quello costato la vita a Leonardo Semenzato, il 50enne di Arcade morto per un sospetto infortunio sul lavoro non denunciato. L’uomo era arrivato al pronto soccorso riferendo di avere mal di testa. I medici, però, hanno riscontrat­o lesioni compatibil­i con una caduta da una grande altezza. Diagnosi confermata dall’autopsia. E proprio il fatto di essere andato in auto al pronto soccorso potrebbe aver aggravato le sue condizioni. Per questo i sanitari ricordano quanto sia fondamenta­le, in caso di cadute, non far muovere il ferito e chiedere subito l’intervento dei soccorsi.

Si è invece ferito facendo legna il 41enne F.C. di Formeniga di Vittorio Veneto, che ha rischiato di amputarsi un piede con la motosega. L’uomo è scivolato mentre tagliava un tronco e la lama è finita sul piede recidendog­li di netto il tendine d’Achille. Immediata la richiesta di aiuto al Suem 118. Complesse le operazioni di soccorso: il 41enne, infatti, si trovava in un zona piuttosto impervia e i soccorrito­ri, per raggiunger­lo, sono dovuti intervenir­e con l’elicottero. Si sono calati nella radura e, dopo avergli prestato le prime cure lo hanno assicurato al verricello e caricato sull’elicottero, che lo ha trasferito all’ospedale di Vittorio Veneto dov’è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Il precedente

Nei giorni scorsi, un operaio è spirato dopo un incidente sul lavoro forse non denunciato

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