Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Elettrodotto, Comune in lotta
Massaro: «Faremo ricorso». Ma Confindustria esulta
BELLUNO «Delusione». L’inquilino di Palazzo Rosso Jacopo Massaro ha una sola parola riguardo al via libera dato dal Consiglio dei ministri al progetto di Terna. L’elettrodotto «della media valle del Piave» per il sindaco di Belluno «non s’ha da fare». «Cercheremo di impugnare questo provvedimento in tutti i modi – ha commentato Massaro – Siamo delusi. Da Terna che si ostina a voler chiudere l’aeroporto di protezione civile a Belluno. Dalla Regione Veneto che nella riunione determinante in cui si doveva stabilire quali prescrizioni chiedere non si è presentata. E dal governo per questo tipo di scelta contro il territorio. Continueremo la nostra battaglia».
L’iter va avanti dal 2011. Tre anni fa il ministero dell’Ambiente aveva dato parere favorevole con una serie di prescrizioni. Mentre il ministero dei Beni culturali aveva bocciato il progetto. L’altro giorno il Consiglio dei ministri l’ha accolto. Si passerà ora all’emanazione del decreto di compatibilità ambientale e alla convocazione della conferenza dei servizi dal ministero dello Sviluppo economico per l’autorizzazione dell’intervento. «È un fondamentale passo in avanti verso l’attuazione di un’opera necessaria, urgente e voluta dal territorio e dalle imprese per ammodernare la rete elettrica nel Bellunese e riattivare la competitività delle nostre aziende», ha detto Vittorio Zollet di Confindustria Belluno-Dolomiti.
Non sono dello stesso parere i comitati civici della Valbelluna: «Dopo la conferenza dei servizi partiremo con i ricorsi, chiedendo l’immediata sospensione dei lavori. Il provvedimento è un vero e proprio insulto alla comunità Bellunese e alla Regione Veneto. L’ennesimo schiaffo a un territorio che è stanco di ricevere soprusi».