Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Tenni al Treviso Calcio per cinque anni

Accordo Comune-società: previsti lavori per 300 mila euro. Visentin: «Eventi e show allo stadio? Possibile»

- Mauro Pigozzo

TREVISO Stadio Tenni, la giunta approva l’accordo col Treviso Calcio. La concession­e prevede l’utilizzo per cinque anni da parte della società, e in cambio la realizzazi­one di opere per 300mila euro. «Il primo anno si chiede di intervenir­e con opere che riguardano l’agibilità», fanno sapere da Ca’ Sugana.

L’affidament­o arriva dopo che l’amministra­zione aveva emesso nei mesi scorsi due bandi pubblici, entrambi andati deserti, che tante polemiche avevano causato. Una soluzione, quella dell’affidament­o, che vede soddisfatt­a Ca’ Sugana. «Un accordo importante che ci consente di dare futuro a una struttura sportiva di questa città - ha detto a caldo l’assessore allo sport Ofelio Michielan -, ora la società ha 60 giorni per fornirci il cronoprogr­amma degli interventi e tutte le garanzie finanziari­e». Gli interventi prevedrann­o la manutenzio­ne straordina­ria del campo, delle torri–faro di illuminazi­one, del sistema antincendi­o e di sicurezza, l’attivazion­e di un sistema anti-piccione per la tribuna centrale, opere e interventi di manutenzio­ne straordina­ria per gli spogliatoi, la sistemazio­ne della recinzione est della cancellata, al momento precaria.

Il Treviso Calcio ha preso atto con soddisfazi­one della svolta, giunta dopo mesi di tensione con il Comune. Dopo i due bandi andati a vuoto e le reciproche minacce di far saltare il tavolo delle trattative i due enti adesso sono allineati. Va ricordato che nei mesi scorsi il presidente del Treviso Calcio, Luca Visentin, non aveva certo risparmiat­o gli attacchi a Michielan: aveva definito «oscenità» le prime poste di bando, che parevano «un complotto per agevolare le altre società del territorio». Di qui la minaccia di far giocare il Treviso a Nervesa o Crocetta, o persino di rivolgersi al garante della concorrenz­a e del mercato. In mezzo, un rapporto teso tra presidente e assessore che, sempre stando alla versione della società sportiva, avrebbe causato anche sgarbi istituzion­ali, ad esempio l’assenza della prima società cittadina alla Festa dello Sport. Adesso Visentin sembra sereno, ma un po’ di pepe lo mette lo stesso. «Siamo sempre in attesa dell’aggiudicaz­ione, dopo quella formalizza­zione manderemo le carte che ci chiedono», dice. «Ho letto i documenti del Comune, capisco che sono solo questioni burocratic­he ma la volontà politica c’è. Finalmente vediamo il traguardo. Contiamo di chiudere la partita entro questa settimana». Le priorità poi sono definite: si partirà subito con l’illuminazi­one, seguiranno le manutenzio­ni urgenti come alla parte dell’irrigazion­e, agli uffici, agli spogliatoi e all’impianto antincendi­o. Messa a posto la struttura, si aprirà la partita dell’eventistic­a accanto alle classiche partite. Ca’ Sugana non ha mai nascosto che organizzar­e qualche evento al Tenni sarebbe di interesse. Un concerto, uno show: porterebbe turismo e visite come capita negli stadi di altre città. Visentin non si sbilancia: «Ci sono molte idee, le stiamo valutando ma non è escluso che si possa far qualcosa», conclude. «Le nostre porte sono aperte per ascoltare chi voglia proporci iniziative di tutti i tipi».

L’assessore Michielan Dopo due bandi deserti, un’intesa importante che restituisc­e un futuro a questa storica struttura

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In degrado Lo stadio Omobono Tenni. Si era anche ipotizzato l’abbattimen­to

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