Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ricevute
Nell’immagine la foto pubblicata da Silvia Benedetti sui suoi versamenti chiedono quanto peso, se mangio alla buvette di Montecitorio o alla mensa dipendenti. Ecco, mangio alla mensa dipendenti.». Fantinati si indigna e promette, «se vinceremo noi, rivoluzioneremo la stampa che fatta così è complice di chi ruba». Parole pesanti, che non entrano però nel merito dei 46 mila euro di rimborsi «scoperti» proprio grazie al Corriere. E, intanto, la Benedetti pubblica le pezze giustificative dei suoi bonifici. Su carta intestata di Banca Etica, per completezza di informazione. 151.566,24 euro versati in un lustro. La giustificazione è stringata: «errori formali nella rendicontazione».
Per lei, «fuori» di 23 mila euro e per Cozzolino, che ha ammesso di aver trattenuto 13 mila euro nel 2013, si dice possa arrivare la grazia di Luigi Di Maio in persona. Peccati veniali, insomma. I fili che si intrecciano nella trama melò di questi giorni portano anche a Maria Elena Martinez, anestesista quarantenne dello Iov che non è stata ammessa alle Parlamentarie e ha portato il caso in tribunale. Ieri il giudice si è riservato. La suspence non si allenta. E cresce, furente, la marea dei commenti sui social ai post dei protagonisti pentastellati di questi giorni. Commenti in pochi casi di supporto ma molto più spesso velenosi (si arriva spesso all’insulto). Il popolo grillino perdona poco. Ai suoi, non perdona nulla.
A rischio
In bilico la posizione di Benedetti e Cozzolino che potrebbero essere «graziati» da Di Maio