Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gioele Dix a Vicenza L’Odissea diventa un viaggio iniziatico
Nasce da un progetto andato in onda con successo su Rai 5, dedicato ai capolavori della letteratura di tutti i tempi, ora ripreso e attualizzato per il palcoscenico da Gioele Dix, autore e interprete, il monologo Vorrei essere figlio di un uomo felice in calendario al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza domani alle 20.45. Filo conduttore sono i primi quattro canti dell’Odissea, nei quali Omero racconta del viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Odisseo. Un viaggio iniziatico dove un ragazzo cerca di diventare uomo, di assumere i gesti e il ruolo del padre: una sorta di romanzo di formazione ante litteram, che segue il percorso esistenziale di Telemaco. Il giovane parte da Itaca alla ricerca del padre mai conosciuto, di cui non si hanno più notizie dalla fine della guerra di Troia. In un lungo itinerario per mare e per terra ricco di incontri rivelatori, il giovane prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino. Ma il vero protagonista del monologo è il rapporto padri e figli e il concetto stesso di paternità, ignorata, cercata o ritrovata, che Gioele Dix rivive alla luce della sua storia personale e familiare. E lo fa con leggerezza e ironia, quella che sempre contraddistingue i suoi monologhi, dove l’apparente levità lascia intravvedere l’articolazione della riflessione. Partendo da una vicenda letteraria fitta di simboli, l’attore si muove agilmente fra suggestioni colte e rimandi alla contemporaneità.