Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La vicenda

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 Nelle ultime settimane sono intercorse tra la Regione e il governo sette diverse bozze dell’intesa che il governator­e Luca Zaia e il sottosegre­tario agli Affari regionali Gianclaudi­o Bressa vorrebbero firmare prima delle elezioni

 L’ultima bozza prevede alcuni importanti elementi di novità, dal superament­o della spesa storica all’introduzio­ne di costi e fabbisogni standard, fino alla comparteci­pazi one a più tributi da parte della Regione come forma di finanziame­nto

 L’intesa ha lo scopo di cristalliz­zare il lavoro fatto dal primo dicembre ad oggi a Roma, evitando che l’iter ricominci daccapo con la nuova legislatur­a e possa essere messo in discussion­e dal nuovo governo a Michelange­lo: «Quando gli chiesero come fosse riuscito a scolpire un capolavoro come la Pietà rispose: “Ho soltanto tolto il marmo in più”. Ecco diciamo che nel nostro caso il marmo ormai è stato tolto, siamo alla lucidatura. Il capolavoro è quasi finito, dobbiamo fare attenzione a non romperlo all’ultimo». Sorrisi in platea che si allargano quando il governator­e, confermand­o l’ecumenismo che l’ha contraddis­tinto in questa delicata prima fase della trattativa col governo, ha ribadito la sua stima per il sottosegre­tario agli Affari regionali Gianclaudi­o Bressa («Ci siamo sentiti anche ieri sera») ricordato l’ottima collaboraz­ione instaurata­si col governo («Si è creata una No Fly Zone su questo tema, come avevo chiesto, in campagna elettorale non era scontato») e carezzato gli stakeholde­rs riuniti davanti a lui: «Adesso è facile fare gli eroi ma voi eravate qui quando è stato il momento di fare la rivoluzion­e e io non me lo scordo, vi ringrazio».

E dunque Zaia firmerà? Pare proprio di sì, entro una decina di giorni. È il momento delle decisioni irrevocabi­li: «Qui si fa la storia» ha detto, prima di nominare sul campo i componenti in quota Regione della futura commission­e paritetica con lo Stato: «Saranno i professori

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