Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Muore a 18 anni contro un camion
Santa Lucia di Piave, il carro attrezzi avrebbe tagliato la strada alla sua motocicletta
SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO) Era in sella, con un amico, alla sua moto Husqvarna, ma una volta giunto a Santa Lucia di Piave è finito addosso a un carro attrezzi (che, forse, ha «bruciato» la precedenza) morendo praticamente sul colpo. L’ennesimo incidente stradale sulle strade della Marca è costato la vita, stavolta, a Cosmin Coman, 18 anni, di origine romena ma residente a San Polo. Grave il coetaneo italiano che si trovava con lui.
SANTA LUCIA DI PIAVE Uno schianto terribile, in motocicletta contro un carro attrezzi. E una dinamica tutta da chiarire per la morte di Cosmin Coman, 18enne di origine romena che da quattro anni aveva lasciato il suo Paese d’origine per raggiungere la mamma, residente a Cimadolmo. La tragedia si è consumata poco dopo le 22 di domenica a Santa Lucia di Piave lungo via Distrettuale, all’altezza dell’incrocio con via Casselon, a Bocca di Strada. Cosmin era in sella alla sua Moto 125 Husqvarna e stava trasportando un amico (G.I.) coetaneo, residente a Maserada. I due viaggiavano da Mareno di Piave in direzione di Conegliano quando, all’incrocio, la loro moto si è schiantata contro un carro attrezzi Iveco condotto da un 45enne. Non è chiaro il motivo dello scontro, sebbene all’origine dell’incidente vi sia un’omessa precedenza da parte del camion, che stava per immettersi in via Casselon. Di certo c’è solo che l’impatto è stato tremendo e devastante. I due ragazzi, dopo aver sbattuto contro il mezzo pesante, sono stati sbalzati dalla moto da enduro e sono finiti sull’asfalto.
Cosmin è praticamente morto sul colpo: a nulla, infatti, è valsa la corsa dei sanitari del Suem 118, arrivati sul posto con due ambulanze e l’automedica. Le lesioni riportate dal 18enne, nello schianto, ne hanno provocato la morte immediata. Ferito in modo grave l’amico, che è stato trasferito all’ospedale di Conegliano dove, nella notte, è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla milza. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi è riservata.
La ricostruzione della dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri di Conegliano. La procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio stradale e, dopo aver disposto il sequestro dei mezzi, il sostituto procuratore Barbara Sabattini potrebbe iscrivere sul registro degli indagati il nome del conducente del carro attrezzi. Non sarà invece disposta alcuna autopsia sul corpo del giovane, e nelle prossime ore la procura dovrebbe rilasciare il nullaosta ai funerali.
Cosmin Coman viveva a San Polo di Piave, in via delle Betulle, insieme ad alcuni amici. Si era trasferito nel settembre scorso da San Michele di Piave a Cimadolmo, dove aveva vissuto negli ultimi due anni insieme alla mamma Mariana. La donna, arrivata molti anni fa dalla Romania, aveva lavorato sodo per portare in Italia anche il figlio, e a lui dedicava ogni sforzo, come ricorda il sindaco di Cimadolmo Giovanni Ministeri: «Una persona davvero perbene, che per garantire un futuro al figlio non si è risparmiata nessun sacrificio. Lavora molto, come assistente per gli anziani e governante. E tutto quel che ha fatto da quando è giunta nel nostro Paese, lo ripeteva sempre, era solo per suo figlio. Il suo lutto colpisce la nostra comunità e cercheremo di starle vicino».
Cosmin, che stava cercando un lavoro, era un ragazzo vitale, che mordeva la vita. Per questo aveva cercato (e ottenuto) l’indipendenza non appena compiuta la maggiore età, ed era andato a vivere da solo. A raccontarlo sono anche i suoi post su Facebook: «Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi». E ancora: «Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza». Grande appassionato di moto, sulla sua foto profilo è ritratto in sella alla stessa 125 Husqvarna che guidava domenica sera.
Il sindaco/1 La mamma ha lavorato duro per portarlo qui e garantirgli un futuro
Il sindaco/2 Un lutto che colpisce tutta Cimadolmo Le staremo vicini