Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nuova rete elettrica nella Valle del Piave Sabato il corteo per l’interramen­to

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BELLUNO «L’alternativ­a al progetto di Terna c’è, ma non viene presa in consideraz­ione. Perché?». I Comitati civici della Valbelluna chiedono un intervento della politica contro la realizzazi­one della nuova rete elettrica nella Media valle del Piave. Sabato, alle 9.30, manifestaz­ione di protesta dal piazzale della stazione ferroviari­a. A sostenere l’iniziativa anche gli altri comitati civici veneti da Volpago, Scorzè e Riviera del Brenta. Il progetto di Terna, il gestore delle rete elettrica nazionale, era partito nel 2011. Dopo intese con i Comuni, l’approvazio­ne del ministro dell’Ambiente (seppur con numerose prescrizio­ni), la bocciatura del ministro dei Beni Culturali, l’8 febbraio il Consiglio dei ministri aveva dato l’ok all’iter di autorizzaz­ione.

«Amputano la bellezza dei nostri territori — commenta Gianni Pastella dei Comitati civici della Valbelluna — Terna non vuole impegnarsi. Perché altrove, per esempio a Bolzano, ha fatto l’interramen­to totale dell’elettrodot­to e qui no? Dicono che ci sarebbero costi maggiori, ma non è così. Speriamo di non dover arrivare alle vie legali».

Restando in tema ambientale ieri il Comune capoluogo ha fatto sapere che la qualità dell’aria resta buona, ma restano vietati i fuochi all’aperto a eccezione delle iniziative comunicate al Comune per i falò legati a tradizioni locali. Sottolinea l’assessore all’Ambiente, Stefania Ganz: «Raccomandi­amo di allestire la Vecia solo con materiali naturali o vegetali, evitando plastiche, sacchetti, legno verniciato, riviste patinate o tessuti sintetici. Inoltre meglio non esagerare con la quantità di materiale da bruciare». (D.P.)

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