Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb vola con «carabina» Swann

Trieste ko, nove vittorie di fila e terzo posto: 27 per la guardia Usa con 8/10 da tre

- Matteo Valente

TREVISO Sbarcato a Treviso, era poco più di un nome misterioso. Ma gli sono bastate sei partite per entrare nel cuore dei tifosi della De’Longhi a colpi di triple e sorrisi.

Isaiah Swann, a 33 anni sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia della De’Longhi, la quindicesi­ma squadra di una carriera da globetrott­er. E pensare che proprio in Italia, a Imola nel 2008, aveva mosso i suoi primi passi, senza però riuscire a lasciare il segno: poi un lungo girovagare per il globo, vincendo un titolo in Israele e sfiorandon­e uno in Germania, prima di scegliere il campionato argentino. Ed è lì che Treviso l’ha riscoperto. «Diciamo che tutto parte un paio di mesi fa — racconta Andrea Gracis, diesse di Tvb — quando avevamo deciso di inserire un nuovo giocatore e stavamo valutando le varie opportunit­à. Abbiamo monitorato varie situazioni e valutato diversi profili, Isaiah era quello che più si addiceva alle nostre esigenze: un giocatore disponibil­e a giocare per gli altri e ad esaltare le qualità dei compagni, ma con grandi capacità realizzati­ve. C’è sembrato da subito il giocatore ideale, ma prima abbiamo chiesto informazio­ni ai suoi precedenti club, infine ho parlato direttamen­te con lui».

Insomma, amore a prima vista o quasi. «Il fatto che avesse vinto un campionato in Israele e sfiorato il successo in Germania ci aveva convinti che potesse dare anche esperienza al gruppo. E per fortuna così è stato». E non è un caso se la De’Longhi dall’arrivo di Swann abbiamo infilato sei vittorie consecutiv­e, che si sommano alle tre precedenti: dalla prima apparizion­e in campo il nuovo americano di Treviso ha sempre vinto, viaggiando a una media di 15,5 punti a partita con un pazzesco 59% al tiro da tre. Un’arma letale con cui Swann domenica ha mandato al tappeto Trieste: 8/10 dall’arco, 27 punti e una partita perfetta che ha proiettato Treviso al terzo posto. «Avevo già giocato una partita con otto bombe segnate — se la ride il california­no di San Diego — anzi, mi sembra di averne messe anche di più... Ma il merito va ai compagni che mi hanno cercato e servito molto bene, anche perché ora la cosa importante è vincere: se la prossima partita io segno solo due punti e la squadra porta a casa un altro successo sono molto felice lo stesso».

Parole che non si sentono così spesso da un giocatore Usa, che tra l’altro Pillastrin­i usa da «sesto uomo». «E per ora va bene così — chiosa il coach — perché questo gli permette di fotografar­e i primi minuti delle gare e capire meglio gli avversari, aspetto importante per chi deve conoscere il campionato». E Treviso si gode il suo meno misterioso americano e un gruppo che ha cambiato marcia puntando dritto alla serie A. «Parte del merito del buon avvio di Isaiah è da condivider­e con squadra e coach – conclude Gracis – che gli hanno permesso di inserirsi bene nel gruppo. Penso che il nostro contesto sia stato un altro degli elementi vincenti di questa scelta: tutti giocano per i compagni e formano un grande gruppo».

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Infallibil­e Isaiah Swann, 27 punti e 8/10 da tre (Balanza)

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