Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bond e Bellot: saremo al corteo contro Terna «Elettrodotto interrato»
BELLUNO «No al progetto di Terna sul nuovo elettrodotto in provincia». Conto alla rovescia per le elezioni politiche del 4 marzo e c’è chi prende una posizione netta. Dario Bond, candidato al plurinominale alla Camera per Forza Italia, parteciperà alla protesta di sabato mattina organizzata dai Comitato civici Valbelluna contro Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. Commenta Bond: «Scenderò in piazza. Dovremo essere in tanti e lanciare un messaggio preciso a chi vuole svendere i nostri beni più preziosi: il paesaggio e l’ambiente. Sabato prossimo si vedrà chi fa gli interessi del territorio e chi dei grandi colossi dell’energia. La battaglia deve essere trasversale». Dopo protocolli d’intesa con i Comuni, l’approvazione del ministro dell’Ambiente (seppur con numerose prescrizioni), la bocciatura del ministro dei Beni culturali, l’8 febbraio il Consiglio dei ministri aveva dato il via libera all’iter di autorizzazioni per il progetto di Terna. «È un progetto che passa, a soli 20 giorni dal voto, con una gran mole di prescrizioni — spiega Raffaella Bellot, candidata al plurinominale alla Camera con “Noi con l’Italia”, anche lei sabato al corteo — Lascia in tutta la Valbelluna uno scontento e una preoccupazione palpabili. Le soluzioni alternative sono più impegnative? Certo, ma credo che il nostro futuro valga la nostra sana fatica». Intanto la campagna elettorale vede stasera, alle 20.30 nella sala dei popoli d’Europa a Longarone, i candidati della Lega alle prossime elezioni, Mirco Badole e Paolo Saviane, a presentare i loro programmi. Alla stessa ora, ma a Palazzo delle Contesse di Mel, si parlerà di sviluppo e conservazione con i candidati Pd Roger De Menech, Andrea Ferrazzi e Lidia Maoret. Domani alle 20.30 al «Giovanni XXIII» incontro sul fascismo con il candidato di «Liberi e uguali» Enrico Bacchetti.