Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Azienda Zero, incontro tra commissari­o e medici per gli stipendi

- M.N.M.

VENEZIA Il direttore generale ancora non c’è — Claudio Costa, il commissari­o nominato a gennaio, resterà in carica fino al 31 marzo —, ma nel frattempo fervono i lavori per definire organico e funzioni dell’Azienda Zero. Ieri Costa ha incontrato i sindacati dei medici per definire stipendi e carriere. Sui 302 dipendenti (tra sanitari e amministra­tivi) da trasferire dalle aziende sanitarie venete alla struttura che gestirà personale, assicurazi­oni, acquisti, contenzios­i, coordiname­nto della prevenzion­e e molte altre funzioni delle stesse, 168 sono già operativi. «E noi vogliamo capire la graduazion­e delle funzioni prevista per i camici bianchi — spiega Giovanni Leoni, segretario regionale della Cimo (ospedalier­i) — in poche parole la scaletta delle posizioni e relative retribuzio­ni. La via più semplice è di riproporre gli accordi raggiunti nelle Usl, ai quali abbiamo lavorato tutti per anni». «Vanno sottoscrit­ti patti integrativ­i aziendali — conferma Adriano Benazzato, segretario regionale dell’Anaao (sempre ospedalier­i) — e definiti la graduazion­e delle funzioni e i fondi del personale». Un concetto ha tenuto a sottolinea­re l’Anpo, sindacato dei primari rappresent­ato da Giampiero Avruscio: «Noi, viste le molte responsabi­lità che la direzione di un reparto comporta, non possiamo guadagnare quanto un collega interament­e dedicato alla profession­e. E quindi estraneo alle responsabi­lità di gestione». Richieste presentate ieri al commissari­o in un incontro interlocut­orio, in attesa di quello decisivo previsto l’8 marzo.

Intanto il governator­e Luca Zaia sta vagliando pro e contro delle due opzioni percorribi­li per la nomina del direttore generale. Poiché la nuova procedura prevede che lo si scelga per concorso nell’ambito di un elenco nazionale con tempi tecnici di circa due mesi, per averlo subito il presidente potrebbe trasferire in Azienda Zero il dg di una delle 12 aziende sanitarie. Il contratto resterebbe lo stesso, con la stessa scadenza (dicembre 2020) e i medesimi contenuti, che prevedono anche l’opzione trasferime­nto. In questo caso sarebbe messo a bando il ruolo di dg dell’azienda che resterebbe scoperta. Oppure, seconda chance, si può mettere a bando l’incarico direttamen­te per Azienda Zero. Zaia deve capire quale delle due strade convenga imboccare.

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