Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rifiuti senza certificati 29 chiamati a processo
Imprenditori edili e la ditta di smaltimento
MOGLIANO Ventinove imputati, in un unico processo, per un presunto inquinamento ambientale e smaltimento abusivo di rifiuti. È quello in corso a Treviso, che vede alla sbarra i vertici dell’Italscavi di Mogliano e 28 amministratori di 15 imprese del settore edile, tutti accusati di aver conferito rifiuti senza i previsti documenti relativi agli esami sul tipo di materiali, ma solo con un’autocertificazione.
In pratica, gli imputati avrebbero conferito gli scarti di lavorazione e i materiali di risulta di demolizioni (calcinacci in cemento, lamiera, ceramiche e quant’altro) dei loro cantieri alla Italscavi, che poi si occupava del trattamento degli stessi. La legge prevede che, in questi casi, i trasferimenti vadano accompagnati dai documenti attestanti che quei materiali sono sottoposti ad analisi. Ma, secondo quanto contesta la procura, gli imputati avrebbero inserito nella documentazione una semplice autocertificazione. A far scattare l’indagine era stato proprio un controllo documentale da parte degli uomini della Forestale. Il processo è stato aggiornato al prossimo luglio.