Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La coop licenzia, Nice assorbe i lavoratori e paga l’arretrato
ODERZO (TREVISO) La cooperativa licenzia gli operai ma l’industriale che fino a poco prima era uno fra i suoi principali clienti decide di non disperdere quelle capacità e di prendersi carico in modo diretto di almeno la metà delle maestranze. Succede a Oderzo e a beneficiare dell’operazione sono 56 addetti di Logitech, una coop legata al discusso gruppo romano Gaia (coinvolto nelle inchieste di Roma capitale) e finita in cattive acque già lo scorso anno.
Ad agire è stato proprio chi di quelle maestranze si serviva con soddisfazione, cioè il colosso dell’automazione domestica Nice il quale, attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali, ha scelto di far intervenire un’agenzia di lavoro interinale – Adecco – e di garantire la prosecuzione dell’occupazione in regime di lavoro (per ora) somministrato alla totalità degli espulsi dalla cooperativa. «In realtà – ricorda Manuel Moretto della Fiom di Treviso – già nei mesi scorsi, quando le buste paga dei dipendenti di Logitech tardavano, Nice era intervenuta con risorse proprie per assicurare gli stipendi e, allo stesso tempo, il montaggio di particolari motori che a Logitech era stato affidato. Adesso, data l’inaffidabilità della cooperativa e la lettera di licenziamento ricevuta dai dipendenti delle sedi di Oderzo e di San Vendemiano, Nice ha voluto garantirsi la continuità del rapporto».
A parte l’importante aspetto sindacale, la vicenda rappresenta anche una specie di svolta per il gruppo di Oderzo guidato da Lauro Buoro, rappresentando cioè un primo passaggio da una sua natura prevalentemente commerciale a una produttiva in senso stretto. Nice, in altri termini, con l’integrazione nel proprio organico di lavoratori che materialmente fabbricano dei motori, realizza in casa propria componenti che fino a oggi sono sempre stati acquisiti da fornitori terzi.
Tornando agli ex Logitech, 54 dei 56 dipendenti espulsi (due sono già passati alle dipendenze dirette di Nice) saranno impiegati attraverso contratti di somministrazione di Adecco, 40 dei quali a tempo indeterminato. L’intesa sindacale prevede comunque che la metà dei contratti intermediati venga trasformata in assunzioni dirette nei prossimi due anni. La multinazionale di Oderzo, infine, si è fatta carico di saldare per tutti le retribuzioni non pagate da Logitech, comprese le quote per il Tfr.
«Un’operazione di responsabilità e buon senso – conclude Moretto – che mette tutti nelle migliori condizioni possibili: dall’azienda, che non perde il know how, ai lavoratori, che conservano l’impiego e recuperano gli stipendi arretrati».