Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Evade, scappa in Albania e se ne vanta su Facebook
L’ annuncio: «Domani a quest’ora sarò in Albania», suona come una beffa per magistratura e carabinieri. A scriverlo sul suo profilo Facebook, il 5 febbraio, è stato Albano Dove, 24enne ai domiciliari dal 27 gennaio, con braccialetto elettronico, nella casa dei genitori a Preganziol, l’arresto per maltrattamenti e lesioni nei confronti della fidanzata. Il 6 febbraio, per dimostrare di aver mantenuto la promessa, ha postato una foto che lo ritrae sorridente al bar con il messaggio: «Per quelli che ci odiano». Il giovane è sparito nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, quando ai carabinieri è arrivato l’allarme di una manomissione del dispositivo. Subito una pattuglia è corsa a Preganziol, ma del 24enne non c’era più traccia. Ora sarebbe in Albania, dove si sente al sicuro al punto di farsi beffe dei magistrati italiani che, però, starebbero già lavorando all’emissione di un mandato d’arresto internazionale. In Italia il 24enne, oltre all’accusa di maltrattamenti, deve anche rispondere, in concorso con due ragazzi serbi, di lesioni gravissime per un pestaggio di cui, nel novembre 2016, era rimasto vittima Massimo Biasotto, 40enne di Preganziol. (m.cit.)