Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nuovo elettrodotto «Avanti con i ricorsi»
BELLUNO «Avanti con i ricorsi giudiziari». I Comitati civici della Valbelluna si preparano a fermare il progetto di Terna (il gestore della rete elettrica nazionale) sul nuovo elettrodotto nella Media valle del Piave, approvato di recente dal Consiglio dei ministri. Sabato scorso, dalla stazione ferroviaria di Belluno, era partita la protesta di circa 250 cittadini. Attaccato a una delle macchine in fondo al corteo un cartello con scritto: «Provincia dove sei?». Il presidente di Palazzo Piloni, Roberto Padrin c’era, ma il suo intervento non è piaciuto a tutti.
«L’atteggiamento della Provincia è stato imbarazzante — scrivono i comitati — Il presidente si è lasciato andare a un equilibrismo degno dei migliori acrobati. Un modo di agire che sta rendendo la nostra provincia succube di Trento e Bolzano e vassalla del Veneto. Dopo l’inerzia della prima presidenza ci aspettavamo molto, ma Padrin seguirà la stessa strada».
Dopo l’approvazione del progetto da parte del governo, si passerà all’emanazione del decreto di compatibilità ambientale e alla convocazione della Conferenza dei servizi da parte del ministero dello Sviluppo economico per l’autorizzazione dell’intervento. I ricorsi però sono dietro l’angolo. (D.P.)