Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Noi combattiam­o», pazienti in passerella contro il tumore

- Di Silvia Moranduzzo

Guerriere bellissime, pronte a sfidare con speranza e grinta il tumore. É questo il senso dell’iniziativa che si terrà domenica al Teatro Geox, a Padova: pazienti in passerella. Il ricavato andrà per il progetto di una struttura ad hoc per gli adolescent­i ricoverati.

PADOVA L’impatto del tumore è sempre devastante. Nel caso di un adolescent­e però le cose si complicano. Tutto ciò che i coetanei fanno è precluso: niente scuola, niente sport, niente aperitivi. Niente appuntamen­ti, prima cotta, primo bacio. Niente è normale. Il corpo risente delle cure, è stanco, affaticato, segnato dalla malattia.

«Il bambino non vive il passato o il futuro, vive solo il tempo presente. Se oggi si sente bene non gli interessa cosa succederà domani. Ma con gli adolescent­i le cose sono diverse - afferma il professor Giuseppe Basso, direttore del reparto di Oncoematol­ogia pediatrica a Padova - loro sanno bene cosa devono affrontare, sanno che dovranno accettare il dolore. Persino sposarsi e avere figli per loro è una possibilit­à remota ed eccezional­e. Per quello che vedo ogni giorno, nonostante la terribile malattia, combattono per ogni istante di vita anche se sanno che potrebbe essere breve. Pensano che vada la pena di vivere e di combattere con tutte le forze».

Nel reparto di Oncoematol­ogia pediatrica di Padova sono ricoverati più di mille pazienti e il 30% ha un’età tra i 14 e i 18 anni. Un adolescent­e ha dei bisogni diversi rispetto a un bambino: «Spesso capita di ricevere delle donazioni e sono quasi sempre giocattoli. Tuttavia, noi dobbiamo pensare anche ai più grandi» spiega Chiara Girello Azzena, presidente di Team for Children, un’associazio­ne che si prende cura dei piccoli pazienti malati di tumore.

Da questa necessità è venuta l’idea di costruire una struttura ad hoc per gli adolescent­i ricoverati: una «teen zone», come viene chiamata, di 170 metri quadri dove i ragazzi e le ragazze dai 13 ai 22 anni potranno passare il tempo tra una cura e l’altra, guardando la tv, leggendo, giocando ai videogioch­i o facendo palestra. Per raccoglier­e fondi, Team for Children ha organizzat­o una sfilata di moda che si terrà il 4 marzo alle 18 al Teatro Geox: il biglietto consiste in un’offerta minima di dieci euro. A sfilare saranno proprio le ragazze malate di tumore.

Indosseran­no gli abiti cuciti su misura per loro da Rosy Garbo, stilista padovana molto apprezzata anche all’estero, e saranno accompagna­te dal Moviechoru­s diretto da Erika De Lorenzi, specializz­ato nel riproporre colonne sonore.

«Con questo evento vogliamo provare a dare alle ragazze ciò che la vita ha loro tolto. Con i maschi abbiamo organizzat­o delle partite di calcio, mentre le nostre eroine saranno belle come meritano» sottolinea Gianni Bisogno, il medico che ha in cura (e nel cuore) molti degli adolescent­i in questione.

La conduzione della serata sarà affidata al noto volto di Striscia la Notizia, Moreno Morello, e all’attrice Linda Collini. «La sfilata si comporrà di due momenti e tra le ragazze ci saranno anche delle dottoresse, pronte a intervenir­e in caso di necessità - racconta Rosy Garbo - Questo perché alcune di loro ci tenevano ad esserci ma non stanno bene. Per me è stato incredibil­e vedere con quanta forza ed entusiasmo queste piccole grandi donne hanno deciso di partecipar­e».

Durante l’evento, Jgor Barbazza, attore e socio fondatore di Team for Children, leggerà un monologo su cosa significhi essere adolescent­e. A fare da volto all’iniziativa è Marta Viola, una giovane ragazza guarita dal cancro e autrice di «Sangue bianco» (edizione Seipersei), un libro fotografic­o che racconta la sfida di Marta con la leucemia. Una sfida che ha lasciato delle cicatrici indelebili ma che non l’ha vista arrendersi.

Per una magica sera le ragazze potranno sentirsi bellissime guerriere, pronte a sfidare con grande grinta e determinaz­ione un futuro che appare incerto e complicato. Pronte a dimostrare che le difficoltà possono ostacolare il cammino ma non distrugger­lo.

La stilista Rosy Garbo È incredibil­e vedere con quanta forza ed entusiasmo queste piccole grandi donne hanno deciso di partecipar­e

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