Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Autonomia e mondiali di sci le risposte tutte bellunesi degli aspiranti senatori

Dall’artigiana alla parlamenta­re, i candidati a Palazzo Madama

- di Davide Piol

BELLUNO Sfida all’ultimo sangue tra i candidati alle elezioni politiche di domenica. Tra pochi giorni i cittadini potranno recarsi alle urne per votare il nuovo Parlamento. Già, ma chi votare? I dibattiti tra i partiti sono accesi. I temi però rimangono sempre gli stessi: autonomia e mondiali di Cortina 2021. In corsa al collegio uninominal­e per il Senato, che mette insieme Belluno con parte del Trevigiano, ci sono insegnanti, politici, imprenditr­ici e sindaci. Per Gladis Riva, artigiana di Voltago candidata con il M5s, autonomia significa migliore viabilità e progettual­ità. «Ci sono tanti altri problemi – commenta la grillina – Ma girando tra gli alberghi di Alleghe quello maggiore rimane l’accessibil­ità ai passi. Bisogna potenziare il trasporto pubblico».

Autonomia da non confondere con chiusura identitari­a. «La provincia non dovrà chiudersi in se stessa – spiega Enrico Bacchetti, insegnante e direttore dell’Isbrec candidato con Leu – Altrimenti diventa un boomerang. Siamo un territorio svantaggia­to che ha bisogno di attenzioni particolar­i. Autonomia va bene ma occorrono le persone giuste». Sonia Fregolent, sindaco di Sernaglia della Battaglia e candidata per la Lega, non ha dubbi: «Il mandato è chiaro. Porteremo a casa ciò che è stato chiesto». Qualche polemica da Laura Puppato, senatrice Pd uscente. «Siamo stati beffati da un referendum inutile. Presto chiuderemo questa parentesi negativa di propaganda per proseguire verso un’autonomia ragionevol­e offrendo la piena applicazio­ne dell’articolo 15 dello statuto regionale dove si dice che l’autonomia di Belluno non va richiesta ma attuata», chiarisce la Puppato.

Se l’autonomia unisce, più o meno, i mondiali di sci alpino 2021 dividono. «Cortina non ha bisogno di quei 20 giorni – afferma Bacchetti – C’è il rischio che si riveli uno sperpero di risorse e un deturpamen­to dell’ambiente. La viabilità è da sistemare ma con attenzione. No al prolungame­nto dell’A27». C’è chi invece punta a un’accelerazi­one sul tema infrastrut­ture. «Non possiamo permetterc­i di avere milioni di persone e non mettere a punto la migliore accoglienz­a. Il Bellunese è stato lasciato solo dalla Regione. Risolviamo subito i problemi che ci sono», ribatte la Puppato. Per la Fregolent i mondiali sono «un’occasione importante per il Veneto e per Cortina, sia in termini di risorse che dovranno essere utilizzate bene sia di ritorno di immagine». Uguale per Riva ma attenzione agli appalti. «Dobbiamo migliorare la viabilità. Oltre a monitorare e seguire con attenzione gli appalti. Noi siamo in contatto continuo con i comitati locali per la variante di Tai di Cadore, affinché si trovi una soluzione che abbia un impatto ambientale minimo. Sarà un banco di prova per tutti». Ci sono poi le lotte personali. Bacchetti coltiva il sogno di eliminare la dispersion­e scolastica. Riva vorrebbe offrire aiuti per le giovani coppie. Per la Fregolent la priorità va data all’ambiente, mentre la Puppato punta alla riduzione dell’idroelettr­ico ed elettrific­azione della linea ferroviari­a.

Gli altri candidati al seggio sono Betty Scapolan (Forza Nuova), Antonio Calzavara (Ala), Silvano Lazzarin (Potere al popolo), Paola Giurin

(Grande Nord), Chiara Gasparini (Per una sinistra rivoluzion­aria), Graziano Perin

(Partito valore umano), Giorgio Zanutto (Casapound Italia) e, infine, Carla Corduso

(Popolo della famiglia).

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