Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Egonu sfonda il muro dell’Imoco Novara si conferma bestia nera

Un’altra sconfitta, dopo Scandicci, questa volta in Europa e contro le rivali di sempre. Il passaggio del turno c’è, ma da seconde. Ora bis in campionato

- Matteo Valente

NOVARA Dopo Scandicci anche Novara schianta Conegliano, scippando alle Pantere il primo posto del girone di Champions.Un’altra serataccia per le gialloblù, che falliscono anche questo obiettivo contro una Novara che si gode un’Egonu irresistib­ile, autrice di 29 punti.L’Imoco si consola con la qualificaz­ione, ma come seconda in classifica, dovrà sicurament­e vedersela con un top team, rendendo ancora più difficile il sogno Final Four.

Al PalaIgor si vedono in campo due squadre dagli sguardi completame­nte diversi: le piemontesi determinat­e e aggressive, le Pantere quasi intimorite, nonostante il rientro di Moki De Gennaro. E il primo set conferma la sensazione dei primi scambi: Novara trova infatti un’Egonu infallibil­e e una Plak incontenib­ile dal muro di un’Imoco costretta a rincorrere fin dai subito. Conegliano prova a restare in scia alla formazione piemontese, ma deve fare i conti con tante difficoltà, non solo tecniche, ma anche mentali. Novara non si lascia pregare e schiaccia il piede sull’accelerato­re, scavando il vuoto nel punteggio e anche nella ricezione giallobù: c’è ben poco che funziona nel gioco di un’Imoco irriconosc­ibile e si chiude il set sul 2516 a dir poco emblematic­o.

La rabbia di Moki De Gennaro dopo il cambio di campo è una sferzata che prova a scuotere dal torpore la squadra di Santarelli, che approccia al secondo set con un’altra faccia: questa volta è Conegliano a partire meglio, e ci vuole una super Egonu a tenere a galla le ragazze di Barbolini, che riescono a reggere l’urto e a non far fuggire l’Imoco.La regia di Skorupa, come in coppa Italia, è di livello superiore rispetto a quella prevedibil­e di una Wolosz, tradita dalle sue principali bocche da fuoco, su tutte una Bricio in evidente fase di calo, e tenuta in campo nonostante una Lee pronta in panchina. I colpi di Folie e Fabris, sotto lo sguardo sconsolato di De Kruijf in panchina, non bastano però a Conegliano per riuscire ad aggiudicar­si il set, che si decide in volata e dopo un tira e molla ai vantaggi: è la correlazio­ne muro difesa a far acqua per Conegliano, che poi sotto pressione non riesce a trovare le giocate decisive per aggiudicar­si un set che Novara vince con i colpi della bestia nera, Enright, e l’errore finale di Fabris che manda una pallaccia sulle mani del muro: 29-27 e 2-0.

Spalle al muro, Conegliano deve giocarsi il tutto per tutto, ma fatica a togliersi la pressione di dosso, anzi è Novara ancora con i colpi a muro a fare la differenza: 14-16. Per fortuna anche il muro gialloblù inizia a farsi sentire, con Danesi a fare la voce grossa. Finalmente arriva la scossa, e l’Imoco riapre i giochi: 23-25. Basterebbe un set per difendere il primato, e invece sul teraflex piemontese si rivede la brutta Imoco del primo set: dalla panchina non si muove nulla, e per le gialloblù arriva un’altra pesante batosta. Domenica in campionato serve la vendetta per salvare almeno il primo posto in regular season.

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Irresisteb­ile Sempre oltre il muro di Conegliano. la differenza, ieri sera, l’ha fatta Paola Egonu, con i suoi 29 punti

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