Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pierpaolo è morto per cause naturali

Salgareda, l’autopsia sul quattordic­enne cancella in giallo. Una patologia congenita?

- Citter

TREVISO Ad uccidere Pierpaolo Perissinot­to, il ragazzino di appena 14 anni trovato morto in camera da letto sabato scorso dal fratellino più piccolo, è stato un malore. L’autopsia, ieri, ha escluso ogni possibile retroscena violento dietro la tragedia che ha colpito la famiglia di Salgareda. Ora si attendono nuovi test per individuar­e con certezza la causa del decesso. Il patologo che ha completato l’esame autoptico ipotizza una malattia congenita latente.

SALGAREDA A strappare Pierpaolo Perissinot­to alla madre e al fratellino è stato un malore fatale e fulminante. A stabilirlo l’autopsia sul 14enne, ritrovato privo di vita nella sua stanza da letto, nella tarda serata di sabato. L’esame autoptico è stato eseguito ieri dal medico legale Alberto Furlanetto, incaricato dalla procura. Pierpaolo è morto per cause naturali, che lo hanno fatto stramazzar­e a terra privo di vita. E’ morto, forse a causa di una patologia congenita che non sapeva di avere. E che si è manifestat­a improvvisa­mente. senza lasciargli scampo. Per sapere di che natura sia il malore che lo ha ucciso però, al medico legale serviranno ulteriori esami e accertamen­ti sui campioni istologici prelevati dagli organi interni del 14enne.

Nessun retroscena violento quindi nella scomparsa del ragazzo. Né un incidente nella sua stanza da letto, dove lo aveva ritrovato esanime il fratellino di 8 anni, poco dopo le 21 di sabato. La mamma Sabrina era uscita, per andare a prendere alcune cose al supermerca­to. Il piccolo si è trovato da solo, con il fratello inerme ed è corso dai vicini: «Pierpaolo non risponde. Ha detto che aveva mal di testa ed è caduto a terra» ha raccontato in lacrime.

Subito i vicini hanno chiesto l’intervento del Suem 118 e nell’appartamen­to di via Roma dove il ragazzo, orfano del papà, viveva con la mamma e il fratello, sono arrivati i sanitari del Suem 118. Per il 14enne però non c’è stato nulla da fare. Quando sono arrivati era già morto.

Sulla testa aveva una ferita, compatibil­e con una caduta e a terra c’era del sangue. Il fratello che non ha saputo spiegare cosa fosse successo, ha raccontato che poco prima Pierpaolo gli aveva detto di avere mal di testa. Nell’appartamen­to sono arrivati anche i carabinier­i e i militari del reparto scientific­o, inviati dal magistrato di turno Anna Andreatta.

I primi rilievi hanno escluso la presenza di estranei e fin da subito tutto ha fatto propendere per un malore. O che il ragazzo potesse essere stato vittima di un incidente domestico. Ma solo l’autopsia, che è stata effettuata ieri, ha chiarito che Pierpaolo se n’è andato per cause naturali, colpito da un malore fulminante e imprevedib­ile.

Nelle prossime ore la procura rilascerà il nullaosta per le esequie. Pierpaolo era un brillante studente del liceo artistico di Treviso. Lunedì i suoi insegnanti hanno deciso di non fare lezione nella sua classe, i compagni erano troppo sconvolti per l’improvvisa perdita. Gli stessi compagni che lo accompagne­ranno nell’ultimo viaggio il giorno dei funerali.

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La morte di Pierpaolo Perissinot­to, 14 anni, di Salgareda, è dovuta a cause naturali. Resta il sospetto di una patologia congenita.
Fine dei dubbi La morte di Pierpaolo Perissinot­to, 14 anni, di Salgareda, è dovuta a cause naturali. Resta il sospetto di una patologia congenita.

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