Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bonan (Cisl): «La ripresa c’è, ancora troppi lavori precari»

-

TREVISO I numeri, guardati sempliceme­nte come cifre su un foglio di carta, scattano una fotografia positiva del mercato del lavoro di Marca: il 2017 si è chiuso con 6.420 posti in più, un saldo favorevole che tocca le 20 mila unità negli ultimi tre anni (anche se le posizioni perse sono oltre trentamila). Ma è un lavoro diverso, precario, sotto ricatto e senza credito, che non vede più certezze ma fatica e instabilit­à. «La ripresa c’è, ma con le crepe di un’occupazion­e più fragile. Gli imprendito­ri devono essere più fiduciosi facendo scelte a lungo termine, per aiutare il territorio favorendo l’occupazion­e e investendo nel personale perché i contratti non sono a tempo indetermin­ato ma per il 47% a termine, di somministr­azione, a chiamata o atipici»: così Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl TrevisoBel­luno, legge i dati dell’osservator­io del sindacato. L’anno scorso si è chiuso con 139 mila assunzioni ma non tutti i settori sono in crescita: «La cultura del lavoro anche nel nostro territorio è cambiata continua Bonan -. Crescono progressiv­amente i servizi, fatta eccezione per la pubblica amministra­zione in sofferenza e i servizi finanziari, e in particolar­e crescono i servizi alla persona, che non devono più essere sottovalut­ati ma adeguatame­nte retribuiti; rimangono stabili i lavoratori del comparto agricolo. L’industria invece pur con una sensibile ripresa è ancora sotto i livelli pre-crisi fatta eccezione per l’alimentare, il settore con i maggiori segnali positivi». Ad entrare nei dettagli, però, il quarto trimestre del 2017 ha dato un esito non felice, peggiore dell’anno precedente: «Il saldo è stato negativo di 5.853 unità – ha spiegato il segretario Cisl Gianni Pasian . Le aziende attendono gli incentivi della finanziari­a 2018 per fare nuove assunzioni. La paura d’investire a lungo termine si fa ancora sentire nel tessuto produttivo trevigiano. Chiediamo alla politica di dare continuità alle misure a sostegno del lavoro e dei lavoratori, in particolar modo i giovani e coloro che sono stati espulsi per crisi aziendali dal mercato». Per questo il sindacato si aspetta diagrammi in salita per le assunzioni nel 2018, «sostenute dagli sgravi previsti dalla Legge di bilancio, servono incentivi stabili». (s.ma.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy