Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Video sui social e prosecco gratis corsa all’ultimo voto
VENEZIA Il più «smart»? La palma va all’ex sindaco di Mira e capolista per la Camera su Venezia, Alvise Maniero che si affida in stile pentastellato a un video girato su facebook che ha raccolto in poche ore oltre mille e cinquecento visualizzazioni, con buona pace di inserzioni pubblicitarie e cartelloni stradali. Stiamo parlando, naturalmente, degli ultimi appelli al voto in vista di domenica. I comunicati stampa si sono moltiplicati in una sorta di gran finale dei fuochi d’artificio (mediatici) dell’ultimo minuto. Anche se non è mancato un bombardamento costante anche su whatsapp con tanto di fac simile di schede da votare. Facebook a go-go per la Lega che, come da ordine di scuderia, ha puntato su di un solo volto, Salvini, e sul simbolo.
Ma andiamo con ordine. Ieri si è sentita per la prima volta o quasi, la voce del plenipotenziario di Forza Italia, Niccolò Ghedini. Parole d’ordine: dare al paese un governo stabile, lavoro e, «nel Nordest anche la sicurezza, collegata all’immigrazione e al diritto di difendersi in casa propria». Un occhiolino nemmeno troppo accennato agli elettori della Lega a cui si aggiunge un endorsment per la premiership di Antonio Tajani. Secondo Flavio Tosi (noi per l’Italia) Tajani sarebbe un buon vice premier per Roberto Maroni cui affiderebbe anche l’interim del ministro degli Interni. La voce istituzionale è quella di Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale che ammonisce: «l’astensionismo non costruisce il futuro». Tornando a FI, Renato Brunetta ribadisce per l’ennesima volta la sua convinzione che Fi sarà il primo partito nel paese con 340 seggi alla Camera e 170 al Senato. Fra i più attivi - verrebbe da dire scatenati - in campagna elettorale c’è il sottosegretario all’economia uscente e candidato nel collegio che va dal Miranese a Rovigo passando per Chioggia e la Riviera del Brenta, Pier Paolo Baretta. L’ultimo comunicato dichiarava, riferendosi all’altro candidato dem in Polesine Crivellari: «Diego ed io, politicamente parlando, siamo una coppia di fatto». E poi su Rovigo c’è Emanuele Cozzolino, sparito dalla campagna elettorale dopo la rimborsopoli del M5S. Spaziando dal Po alle Dolomiti, l’indipendentista bellunese Max Vidori attacca Simone Di Stefano per un post in cui il leader di CasaPound si dichiara pronto ad imbracciare il fucile per difendere i confini della patria. Più istituzionale Sara Moretto del Pd che parla di «campagna impegnativa per illustrare i risultati ottenuti sul Veneto Orientale», il suo collegio. Ha scelto Verona il fondatore de Il popolo della Famiglia Gianfranco Amato per chiudere in bellezza. A Vicenza FdI con Sergio Berlato scandisce «stop invasione». E «10 volte meglio», la lista degli startupper, infine, manda un messaggio whatsapp: «Stasera offro un prosecco» scrive un candidato. I classici non tramontano mai.