Il Vangelo riletto da Pippo Delbono Orchestra e danza

Lavora sempre su temi concreti, su problemi autentici Pippo Delbono, spesso riferendosi a esperienze autobiografiche e comunque mettendosi in relazione con la realtà che lo circonda in maniera originale e personale. Nel suo ultimo lavoro l’artista si confronta col testo pilastro della cristianità, il «Vangelo», seguendo una suggestione suggeritagli dall’amata madre, fervente cattolica, qualche giorno prima di morire: «Perché, Pippo, non fai uno spettacolo sul Vangelo? Così dai un messaggio d’amore. C’è n’è così tanto bisogno di questi tempi». Ne è nato uno spettacolo corale, costruito dai performer della Compagnia Delbono assieme all’orchestra, il coro, i danzatori e gli attori del Teatro Nazionale Croato. In programmazione al Verdi di Padova da stasera (ore 20.45) a domenica 11. In scena accanto all’artista, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Nina Violic, Safi Zakria, Mirta Zecevic, mentre la parte filmata è realizzata con la partecipazione di rifugiati. Le musiche originali digitali per orchestra e coro polifonico sono di Enzo Avitabile. «Nel pensare alla religione che Marx definisce “un sospiro dell’anima in un mondo senz’anima”– spiega Delbono - ho pensato a tutte le conquiste, le stragi, le guerre, le false morali create per quell’ipotesi di Dio. Ma anche alla bellezza, all’arte, e alla poesia che quell’idea di Dio ha portato con sé».