Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Pd e il nodo Comunali: è caccia al voto dei grillini La Lega: «Siamo più forti, la coalizione resti compatta»
Il segretario Dem: «Punteremo sulla buona amministrazione»
è la Lega. Con il 27% e il titolo di primo partito in città ha messo le carte in tavola non solo con gli alleati ma, se davvero ve ne fossero, con le liste che vogliono creare un altro centrodestra per sfidare Manildo. «Abbiamo più che raddoppiato l’esito delle politiche 2013, che era stato seguito dal disastroso e annunciato esito delle comunali, ci sono buoni auspici - si appresta a premettere il segretario comunale Massimo Candura, neo eletto senatore – ma c’è una variabile da considerare, che ci candidiamo contro un sindaco uscente. Ci aspettano ancora alcuni mesi di campagna elettorale e rafforzati dalla presenza di parlamentari del territorio sosterremo con il maggior peso politico possibile Mario Conte. Per vincere però serve un centrodestra compatto, un’offerta politica completa nella quale i cittadini si possano riconoscere». Su Giancarlo Gentilini e i suoi Candura rimane aperto, ma non tollerante. «Gentilini è un uomo libero, e con una grande storia alle spalle, deve decidere se vuole portare avanti una battaglia per distruggere qualcuno o per dare alla città un governo di centrodestra. Isolato com’è ora, speranze di governare non ne ha, ma può certamente continuare l’opera di demolizione di Mario, dimenticando che oggi chi governa è un altro. Ma di quello che vorrà fare ancora non sappiamo nulla».
Il M5S con il suo 20% rimane a guardare. «Politiche e Comunali sono partite differenti – dice il candidato sindaco Domenico Losappio -, ogni consultazione fa storia a se. I cittadini hanno capito che il M5S può dare risposte concrete. Questo stiamo cercando di trasmettere anche noi con proposte serie e realizzabili, concentrandoci sui temi più importanti per la città».
Losappio (M5S) I cittadini hanno capito che possiamo fornire progetti e risposte serie