Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Brachetti- show con 60 imitazioni, laser e piroette
Il famoso trasformista sabato sarà al Grand Geox con «Solo», il nuovo show
«Si intitola “Solo” perché sul palco ci sarò solo io, anche se non soffrirò di solitudine. “Solo” è dichiaratamente e completamente evasione. È uno spettacolo magico-surrealista, meno comico degli altri, ma molto più sognato. È un fuoco d’artificio, con una sorpresa ogni venti secondi».
Arturo Brachetti, il più grande trasformista al mondo, invita tutti ad entrare nei suoi sogni rinchiusi in «Solo», il nuovo spettacolo che sabato andrà in scena al Gran Teatro Geox di Padova (ore 21,30, info www.zedlive.com).
Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo grand show, aprirà le porte della sua casa: una casa riempita di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.
«Lo spettacolo ruota attorno a questa casetta in miniatura che presento all’inizio dello spettacolo. È la mia casa, la mia personalità, con sette stanze – spiega Brachetti - c’è quella dell’innocenza e quella dei ricordi, la camera del mistero e, la più segreta, quella dell’immaginazione. È l’ultima che ci rimane quando non abbiamo più niente. Quella in cui non c’è nulla, ma allo stesso tempo contiene tutto l’universo».
Nel nuovo progetto dell’artista, protagonista sarà il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la farà da padrone con oltre sessanta nuovi personaggi, portati in scena per la prima volta.
«C’è un nuovo pezzo sulle icone pop del XX secolo con nove personaggi, da Pavarotti, a Michael Jackson, da Beyonce a Madonna passando per Freddie Mercury – approfondisce l’artista - in un altro pezzo su un matrimonio napoletano che finisce in sceneggiata, tra il melodrammatico e il comico, faccio tutti, marito, moglie, suocera, cameriera, cuoco e pure il prete che celebra il rito: 22 trasformazioni in cinque minuti».
Ma in «Solo» Brachetti proporrà anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la «chapeaugraphie», e sorprendenti novità come la poetica «sand painting» e il magnetico raggio laser. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping permetterà di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori nello show. Uno show pronto a catturare l’attenzione di grandi e piccoli, anche a Padoca.
«Quello che proporrò è uno spettacolo pienissimo – conclude l’artista - ovviamente ci sarà un numero in cui volerò e un altro nel quale racconterò la grande storia dell’illusionismo e della magia andando a ritroso nel tempo, da Harry Houdini fino ai maghi della Bibbia».