Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Deroga per gli onorevoli-segretari Lega, Coin e Candura restano in sella
TREVISO Rimangono in carica i segretari leghisti eletti in Parlamento, senza commissariamento nonostante l’incompatibilità: il segretario provinciale Dimitri Coin, neo deputato, e il segretario cittadino di Treviso Massimo Candura, neo senatore, continueranno il loro mandato almeno fino alle elezioni comunali di maggio, grazie alla deroga ottenuta ieri dal consiglio federale del Carroccio, a Milano.
«Dopo le elezioni, di concerto con il segretario federale Salvini, sarà individuato un commissario che accompagnerà i militanti al congresso», spiega il leader veneto Gianantonio Da Re. Lo stesso vale per le altre cinque segreterie provinciali del Veneto il cui coordinatore è stato eletto a Roma: «Mi pare che abbiano lavorato bene, visti i risultati del 4 marzo», sorride Da Re.
Troppi Comuni vanno al voto a breve, compresi i due capoluoghi Treviso e Vicenza: mescolare le carte ora sarebbe stato rischioso. Nella Marca, oltretutto, il consiglio provinciale del K3 è blindatissimo. Il tema tornerà d’attualità come minimo a giugno se non oltre: dovrà essere individuato l’erede di Coin, che a sua volta fu l’erede di Da Re (dopo una «pausa» tosiana). Nei quattro anni di gestione del neo parlamentare, il Carroccio trevigiano ha incassato diverse vittorie amministrative e il boom alle politiche. La Lega ieri ha anche riaperto il tesseramento: nel giro di qualche settimana sarà possibile sottoscrivere di nuovo l’adesione. (s.ma.)