Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Giuliano Tabacchi sepolto a Pieve di Cadore, cordoglio di Confindustria provinciale
PIEVE DI CADORE Tornerà nella cittadina natia per il suo ultimo viaggio Giuliano Tabacchi (nella foto). Il funerale di colui, primogenito del fondatore Guglielmo, che ha trasformato la «Safilo» in una multinazionale dell’occhialeria sarà stamane alle 11, a Padova, alla basilica del Santo, ma poi la salma verrà tumulata nella tomba di famiglia, a Pieve di Cadore. Da queste parti Tabacchi ha lasciato un segno. Tanto che sia il presidente dell’associazione provinciale degli industriali, Luca Barbini che la presidente della Sipao (il comparto occhialeria) Lorraine Berton hanno espresso il loro cordoglio con un comunicato congiunto.
«Ci uniamo al dolore dei familiari per la perdita di Giuliano Tabacchi — si legge — Con lui perdiamo un imprenditore di primo piano e un grande uomo che ha fatto tanto per la nostra provincia e per tutto il mondo dell’industria verso cui ha mostrato sempre grande attenzione e sensibilità. Un imprenditore storico della nostra comunità, i cui valori hanno generato attività di grande livello e hanno dato forti possibilità di occupazione in tutta la provincia».
Sempre secondo Barbini e Berton, «Tabacchi ha espresso nei decenni forza economica e capacità produttiva e commerciale guidando insieme ai fratelli l’azienda “Safilo” fino agli Anni 2000. Tabacchi ha partecipato anche alla vita associativa di Confindustria Belluno Dolomiti come presidente del Gruppo Giovani Imprenditori nel biennio 1972-1974, affrontando durante il suo mandato temi che erano per quei tempi lungimiranti come la tecnologia applicata allo sviluppo aziendale e il passaggio generazionale».
Tabacchi, morto a 81 anni, lascia la moglie Bianca a i figli Guglielmo e Antonella. L’azienda l’aveva fondata suo padre Guglielmo nel 1934. Giuliano, dopo una laurea in Economia a Ca’ Foscari con una tesi sull’industria delle montature per occhiali,aveva trasferito la sede a Padova. Dopo anni di successi, l’uomo ha lasciato l’azienda nel 2001 al fratello Vittorio.