Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb, un segnale al campionato E ora big match al PalaDozza

Ko anche Ferrara, domenica a mezzogiorn­o la sfida contro la Fortitudo

- Matteo Valente

TREVISO E ora tocca alla Fortitudo. La De’Longhi formato 2018 continua a vincere e a convincere: lo ha confermato domenica anche con Ferrara, con cui ripreso la marcia inesorabil­e che l’aveva portata al filotto di nove vittorie consecutiv­e, interrotto solo dallo scivolone di Verona.

Contro la squadra più in forma del momento, per stessa ammissione di coach Pillastrin­i, Treviso ha sfoderato una partita di grande sostanza e compattezz­a, mostrando la forza di un collettivo che ha saputo prima di tutto limitare il miglior giocatore dell’A2, Mike Hall, ma anche sopperire alla giornata poco felice dei due americani (13 punti in due fra Brown e Swann) e all’ennesimo infortunio di stagione. Perché fra tante cose positive, a stonare è forfait di Matteo Negri, per il riacutizza­rsi di un problema muscolare. «Speriamo di poterlo recuperare perché sarebbe un’addizione importante per noi — sottolinea Pillastrin­i — purtroppo non sta ancora bene, si allena a singhiozzo e non è in grado di poter giocare. Speriamo di poterlo reinserire il prima possibile, perché quello che possiamo mettere in campo nasce dall’intensità con cui riusciamo a giocare e per farlo serve l’apsfruttar­e porto di tutti i componenti di questo gruppo». Un messaggio recepito fin troppo bene da Matteo Imbrò, autentico «martello» nella sfida contro Ferrara: 17 punti a referto e tante cose buone su entrambi i lati del campo.

«Ammetto che sono più felice per la vittoria che non per la mia prestazion­e — commenta la guardia della De’Longhi — perché se segni con buone medie ma poi non vince la squadra, c’è ben poco di cui essere felici». Dopo un periodo difficile, l’arrivo di Swann ha dato un nuovo impulso anche all’ex Ferentino, in costante crescita specialmen­te nel tiro da fuori, dove sta diventando letale. E per le difese avversarie diventa un rebus chiudere su tutte le bocche da fuoco di questa De’Longhi. «Credo che il nostro segreto sia anche questo, al meglio il compagno più in forma nella partita. E se vogliamo essere una squadra competitiv­a, questa è la giusta strada». Ora all’orizzonte c’è la supersfida di domenica a Bologna contro la Fortitudo Bologna, reduce dalla sconfitta a Ravenna e raggiunta in vetta da Trieste, in un campionato che regalerà ancora emozioni in questa corsa ai playoff. Sarà il vero esame di maturità per una De’Longhi che, dopo aver battuto Trieste in casa, proverà anche espugnare il PalaDozza. Treviso però sa come si vince a Bologna: l’ha fatto l’anno scorso in gara 3 dei quarti di finale, e servirà una prestazion­e come quella per ingabbiare le Aquile e provare a spiccare un altro volo verso il terzo posto della classifica, che è il vero obiettivo di questo finale di stagione.

«Per me sarà un’emozione particolar­e, avendo giocato un anno con la Fortitudo — conclude Imbrò — sarà una super partita, giocheremo in un clima da playoff in un palasport pieno e caldo. Abbiamo dimostrato che possiamo competere a livelli alti, ma soprattutt­o penso che questa squadra abbia ancora margini di migliorame­nto».

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(Gregolin) Capitano Super Matteo Fantinelli: 11 punti, 10 rimbalzi, 7 assist
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Palaverde Brown appoggia al vetro

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