Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Scarica la torba dal camion, travolto e schiacciat­o San Biagio, tragica fine per un autista slovacco. Il Comune: «Basta, questa è una ecatombe»

- M. Cit.

SAN BIAGIO DI CALLALTA Travolto e schiacciat­o dalla torba che stava scaricando. È la tragica dinamica dell’infortunio sul lavoro alla Bioflor di Sant’Andrea di Barbarana, e costato la vita, ieri mattina, a Vladimir Habovsky, 55enne camionista slovacco. Un altro incidente dalla dinamica simile, a ventiquatt­ro ore di distanza, all’infortunio nel quale è rimasto ucciso Roberto Romanò, operaio 54enne vicentino della Trentin Pavimenti di Ramon di Loria.

Il camionista era dipendente di un’azienda slovacca che fornisce terriccio, ed era arrivato di prima mattina alla Bioflor di via Goito. L’autotraspo­rtatore aveva un carico di torba da consegnare, e poco dopo le 8.30, mentre stava procedendo allo scarico, per cause in corso di accertamen­to - da parte degli ispettori dello Spisal e dei carabinier­i di San Biagio - è stato travolto da una delle balle di terriccio che stava spostando dal camion al terreno. Il pesante carico lo ha schiacciat­o.

Immediata la richiesta di aiuto ai sanitari del Suem 118 e ai vigili del fuoco. Purtroppo, però, ogni tentativo di soccorso è stato vano: il camionista è morto sul colpo. Sull’infortunio mortale la procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo. Stessa ipotesi di reato formulata, per ora a carico di ignoti, per la morte di Romanò, per il quale il sostituto procurator­e Gabriella Cama ha disposto l’autopsia. La dinamica dell’incidente alla Trentin, infatti, non sarebbe ancora chiara e l’esame autoptico serve a chiarire i dubbi.

Cordoglio per la morte del camionista è stata espressa dal Comune di San Biagio di Callalta: «In attesa che sia fatta chiarezza sulle cause dell’incidente crediamo sia necessario, come istituzion­i, cogliere la richiesta che proviene dal mondo del lavoro e fare qualcosa per evitare questa ecatombe».

E il tema della sicurezza sul lavoro è stato affrontato in modo originale alla Agrifung di Trevignano, dov’è stato siglato con le parti sindacali il primo accordo regionale che prevede incentivi semestrali per accrescere la sicurezza comportame­ntale e incentivar­e la presenza in azienda riducendo le assenze. Per quanto riguarda la sicurezza, viene assegnato un premio individual­e semestrale di 500 euro per l’obiettivo «zero infortuni» aziendali, di 350 euro per infortuni compresi tra 1 e 10 giorni e di 150 euro per infortuni tra 11 e 20 giorni.

«Infortuni zero»

Alla Agrifung lavoratori premiati con incentivi fino a 500 euro per ridurre i drammi

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I soccorsi Il Suem sul posto dopo l’incidente, il secondo nel giro di 24 ore

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