Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Addio a Tommaso, la squadra di calcio fra divise e ricordi
SPRESIANO «Essere rispettosi del dono della vita, che non appartiene a noi in modo esclusivo. Bisogna fare la propria parte mettendo a frutto le opportunità e facendoci il regalo di essere prudenti». Poche, misurate e studiate parole quelle scelte dal parroco di Spresiano per commentare la tragedia costata la vita al 19enne Tommaso Calesso, vittima di uno schianto contro un platano a poche centinaia di metri da casa. Ieri l’ultimo addio in una chiesa gremita di suoi coetanei. «Sono commosso – ha spiegato il prete durante l’omelia – lui ormai è arrivato, ma ora deve spingerci a proteggerci dalla disperazione e dalla depressione. Quando ho preparato questa omelia mi sono reso conto di non aver messo abbastanza di lui ma sono sicuro che ognuno conserva episodi e esperienze quindi affido a ciascuno il compito di ricordarlo». A scortare la bara i suoi compagni del calcio Spresiano. Divisa bianca addosso, si sono sorretti a vicenda nella loro partita più difficile: dire addio al loro numero dieci. «Ciao Tommaso, la tua improvvisa partenza ha lasciato un vuoto incolmabile, vivi nel cuore di quelli che hanno avuto la possibilità di conoscerti – ha letto da una lettera un’amica di Tommaso che ha concluso citando Guccini - porta serenità e conforto. Ci troveremo prima o poi a giocare la partita del cuore e tu avrai la tua maglia con il numero dieci. Vogliamo però ricordarti com’eri. Pensare che ancora vivi. Vogliamo pensare che ancora ci ascolti e che come allora sorridi».
Una scia di sangue che per la provincia di Treviso non accenna ad interrompersi. Si terranno invece sabato alle 10, nella chiesa di San Giorgio di Quinto di Treviso, i funerali di Andrea Vanin morto a 23 anni. Secondo i primi rilievi non aveva allacciato la cintura di sicurezza. (a.zam.)